Roma, 12 Lug 2018 - Montecitorio taglia i vitalizi. L'ufficio di presidenza della Camera ha dato il via libera alla delibera del presidente Roberto Fico che taglia i vitalizi degli ex deputati, ricalcolando gli assegni percepiti in base al metodo contributivo.
I sì sono stati 11: 9 della maggioranza (M5s e Lega), 1 del Pd e 1 di Fdi. Forza Italia si è astenuta.
Il testo introduce anche il ricalcolo delle pensioni per gli ex parlamentari. Le nuove regole entreranno in vigore non più dal 1° novembre prossimo, come inizialmente previsto, ma a partire dal 1 gennaio 2019.
"Io non mollo e non mollerò mai. Oggi abbiamo riparato un'ingiustizia sociale e quindi una ferita". Così il presidente della Camera commenta l'approvazione del taglio ai vitalizi degli ex parlamentari da parte dell'ufficio di presidenza di Montecitorio. E sulla eventuale bocciatura da parte della Corte costituzionale: "Non sono preoccupato. Ho scritto una delibera forte, sostanziale e sostanziosa che riapra a un'ingiustizia" facendo proprio un principio "costituzionale per cui tutti i cittadini sono uguali", dice Roberto Fico.
Palloncini gialli e bottiglie di champagne: così il M5s festeggia in piazza a Montecitorio, davanti al Parlamento, l'abolizione dei vitalizi. "Stiamo cancellando un privilegio non un diritto e quando si fa qualcosa per le persone è giusto festeggiare", dice Francesco Silvestri, vice capogruppo alla Camera ai militanti.
"Oggi è giornata storica, almeno per il simbolo che rappresenta questa decisione che dopo oltre 30 anni sancisce un principio chiaro, se hai versato i contributi allora il vitalizio ti spetta, se non hai versato no". Così il vice premier e ministro per lo Sviluppo economico e per il Lavoro Luigi Di Maio a Unomattina sul taglio dei vitalizi. "È un principio di giustizia", sottolinea, aggiungendo: "mi avevano sempre detto che non si poteva fare. Siamo arrivati noi e in meno di 100 giorni li abbiamo tagliati".