Bruxelles, 20 Giu 2018 - Il presidente della Commissione Europea Jean-Claude Juncker "ha invitato ad una riunione di lavoro informale in materia di migrazioni e di asilo un gruppo di Stati membri interessati. Il fine della riunione, che avrà luogo domenica prossima nella sede della Commissione (a Bruxelles), è lavorare a delle soluzioni europee in vista del Consiglio Europeo" del 28 e 29 giugno. "La riunione si terrà al livello di capi di Stato e di governo". Lo comunica la Commissione.
Ad organizzare la riunione è quindi la Commissione, e non il Consiglio: il presidente del Consiglio Europeo Donald Tusk non organizza mini-summit sulle migrazioni, spiegano fonti Ue, e continua a preparare il Consiglio Europeo con tutti gli Stati membri giovedì prossimo, con il tema migrazioni alto nell'agenda. A quanto si apprende, Berlino avrebbe chiesto a Tusk di organizzare un mini-summit sui movimenti secondari dei richiedenti asilo, dato che alcuni dei partecipanti non volevano che si tenesse nella capitale tedesca.
Dato che Tusk sta organizzando il Consiglio Europeo con tutti e 28 gli Stati membri, con il tema migrazioni in agenda, appena quattro giorni più tardi, e dato che si attiene, come presidente del Consiglio Europeo, al principio di non organizzare summit dedicati solo a piccoli gruppi di Stati, ha declinato l'invito di ospitare il vertice.
La riunione, informale, si terrà al Berlaymont, il palazzo della Commissione, a Bruxelles, domenica pomeriggio, a partire dalle 14. Non dovrebbe essere tenuta alcuna conferenza stampa, ma i leader dovrebbero fare dei doorstep per i giornalisti. Dovrebbero partecipare al vertice, allo stato, i leader di otto Paesi: Italia, Grecia, Germania, Francia, Spagna, Bulgaria, Malta e Austria. L'idea sarebbe partita da Parigi e da Berlino, dopo l'incontro di ieri tra Emmanuel Macron ed Angela Merkel al castello di Meseberg, vicino alla capitale tedesca.
In preparazione - di questo importante appuntamento - il vicepremier, nonchè ministro dell'Interno, Matteo Salvini, ha fatto sapere che nel pomeriggio, alle 17.30, vedrà il premier Giuseppe Conte con il quale "è in perfetta sintonia" e lavoreranno alla proposta italiana che presenteranno all'incontro: "Il problema non è litigare tra Stati membri ma usare soldi e uomini dell'Ue per difendere il confine europeo", dice Salvini, aggiungendo: "Così come si fa sul confine balcanico si faccia sul confine del Mediterraneo".
Quattro sono i punti fondamentali spiega il vicepremier- come ha illustrato anche al ministro della Migrazione dei Paesi Bassi Mark Harbers che ha incontrato a Roma - in materia di governo del fenomeno migratorio: il potenziamento di Frontex, una road map per la stipula di accordi con i paesi nordafricani per una più intensa collaborazione per arginare la pressione migratoria, un sistema europeo dell’accoglienza e, infine, rimpatri più veloci nei paesi di provenienza.