Oristano, 29 Mag 2018 - Sono stati tre i provvedimenti di ammonimento emessi questo mese dal Questore di Oristano, nei confronti di altrettanti soggetti residenti nella provincia, ritenuti responsabili di una pluralità di atti gravi, come percosse, umiliazioni, maltrattamenti e in un caso anche minacce di morte, nei confronti delle rispettive mogli.
A causa degli atteggiamenti aggressivi, nelle vittime si è andato determinando, nel tempo, uno stato di disagio psicologico, fisico ed anche economico, nei casi in cui veniva intaccato, con ammanchi, il bilancio familiare, che ha portato anche a cambiamenti delle abitudini di vita, per il timore per la propria incolumità e per quella di altri familiari.
Nel primo caso un uomo di 48 anni era solito lanciare oggetti contro la moglie, svuotava i conti familiari per darsi al gioco delle slot machine e del Lotto e, dopo la separazione, ha minacciato e percosso la vittima.
Nel secondo caso un uomo di 53 anni era solito minacciare, percuotere e umiliare la donna, minaccia poi estesa anche alle figlie, arrivando a minacce di strage.
Nel terzo caso un uomo di 63 anni agli insulti e alle minacce reiterate, ha causato importanti ammanchi dal bilancio familiare e aggressioni fisiche.
Permane alta l’attenzione della Questura per la tutela preventiva dei diritti delle persone maltrattate, con invito alle stesse a rivolgersi direttamente presso gli Uffici della Polizia di Stato o presso il Centro antiviolenza di Oristano “Donna Eleonora”, per ottenere protezione e interventi immediati. Con l’ammonimento, misura con la quale è possibile intimare al responsabile dei maltrattamenti di uniformarsi a determinate condotte, il Questore dispone di uno strumento flessibile per intervenire in via preventiva sulla pericolosità del maltrattante e per ripristinare condizioni di dignità e tutela delle persone maltrattate