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Governo. Cottarelli accetta incarico con riserva e avverte: sarà neutrale

Roma, 28 Mag 2018 - Carlo Cottarelli, l'uomo del rigore dei conti pubblici Che cos'è l'impeachment: ecco i casi nei quali il Presidente può essere messo in stato d'accusa Matteo Salvini avverte Berlusconi: "Se Forza Italia vota Cottarelli addio alleanza di Centrodestra" Cottarelli: "Disponibile a servire il Paese" Di Maio: inutile votare, il governo lo decidono le lobby Mattarella: il presidente non può subire imposizioni Conte: ho profuso il massimo impegno Zampetti annuncia la rinuncia di Conte Governo. Salvini: al Tesoro amico di Berlino? No, grazie. Conte: stiamo lavorando Governo, la rinuncia di Conte. Mattarella: no a imposizione di ministri anti-euro 28 maggio 2018 "Ho accettato l'incarico di formare il governo. Sono onorato, ce la metterò tutta". Così Carlo Cottarelli dopo l'incontro con il Capo dello Stato Sergio Mattarella - durato poco meno di un'ora - che gli ha affidato l'incarico di formare e far partire il nuovo esecutivo. "Con me il governo manterrebbe una neutralità completa rispetto al dibattito elettorale. Penso di presentare in tempi stretti la lista dei ministri e il programma in Parlamento".

"Se otterrò la fiducia - prosegue - traghetterò l'esecutivo fino a nuove elezioni, ad inizio 2019.  Se invece non avrò la fiducia si andrà alle urne subito dopo il mese di agosto. Sotto la mia guida gestione di conti pubblici "prudente", dice infine Cottarelli. Sul fronte europeo - spiega - che il dialogo a livello comunitario è importante. Bisogna proseguire sulla strada di un dialogo costruttivo. Cottarelli subito dopo - come da prassi - si è recato dal Presidente della Camera, Roberto Fico e dal Presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati.

Torna sotto i 220 punti base lo spread tra Btp e Bund tedesco, dopo le parole del premier incaricato Carlo Cottarelli su neutralità del governo e ruolo dell'Italia nell'Ue. Il differenziale è a 219,6 punti, con il tasso del decennale al 2,59% sul mercato secondario.

È inevitabile e urgente ridare la parola agli elettori. Gli italiani devono poter tornare al più presto alle urne, sanando con il voto una crisi politica e istituzionale senza precedenti. E' evidente quindi che non voteremo un eventuale governo Cottarelli. In queste settimane il presidente Berlusconi e Forza Italia hanno contribuito con responsabilità alla formazione di un governo per il Paese, anche rinunciando a parteciparvi e annunciando una opposizione costruttiva. Nessuno al pari di noi ha dimostrato, a partire dal 4 marzo, altrettanta abnegazione nell'interesse dell'Italia. Deve riprendere ora il cammino della coalizione di centrodestra, interrotto dall'esito incerto delle politiche ma forte della sua proposta coerente di governo che metterà fine ad anni di esecutivi non scelti dal popolo e cementati solo da interessi e ambizioni di potere. Noi siamo pronti". Lo scrive su Facebook Anna Maria Bernini, capogruppo di Forza Italia al Senato.

"Noi dobbiamo essere pronti a ogni scenario e lavorare, come stiamo facendo in queste ore, uniti e aperti. Si nota la differenza tra questo gruppo dirigente e la grandissima irresponsabilità che abbiamo vissuto in queste ore delle altre forze". Lo dichiara il segretario reggente del Partito democratico Maurizio Martina ospite del programma ‘Gioco a premier’ su Radiouno.

"Ognuno cerca di motivare le proprie ragioni, ma alla fine si rischia che a pagare il prezzo più alto sia quel popolo in nome del quale tanti parlano". Lo dice al Sirmons. Nunzio Galantino, segretario generale della Cei, confermando la "vicinanza" al presidente Sergio Mattarella, che "accompagno con la preghiera". Galantino ricorda che "i momentidi tensione non si superano intensificando la stessa, ma individuando percorsi che non possono essere al di fuori della Carta costituzionale".