Cagliari, 9 Mag 2018 - "Quello dei disturbi specifici dell'apprendimento è un problema reale, che ci porta a fare una riflessione sul modello organizzativo che vogliamo per la nostra sanità. Questi disturbi impongono un nuovo assetto, nuove figure professionali che operino in equipe multidisciplinari".
Lo scrive in una nota l’assessore della Sanità, Luigi Arru, è intervenuto in Consiglio regionale nel corso del dibattito sul disegno di legge per interventi in favore di persone con disturbi specifici dell'apprendimento. "Ben vengano leggi come questa - ha aggiunto Arru. "Non credo che il modello utile per ridurre le liste d'attesa per le patologie neuropsichiatriche possa essere quello ospedalocentrico.
Abbiamo la necessità di nuove figure da introdurre nel sistema sanitario, senza creare competizione tra pubblico e privato". Sulle liste d'attesa, in risposta alle sollecitazioni arrivate da qualche consigliere, l'assessore ha ribadito la stretta decisa imposta dalla Giunta, ma anche sottolineati che occorre rivedere il sistema se, a fronte di oltre un milione di visite prenotate attraverso il Cup (Centro Unico di Prenotazione), oltre un milione di persone non si sono poi presentate. Red
