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Sartiglia: oltre le polemiche è bellezza – di Eleonora Casula

Oristano, 17 Feb 2018 - La domenica, quella di carnevale, a Oristano è tempo di Medioevo: tamburini, trombettieri, banditore, scudieri, servitori, cavallo bianco e la bella Eleonora d'Arborea animano il centro storico in attesa della corsa alla Stella.

Una ritualità antica tramandata anno per anno e magistralmente tenuta in vita dalla Pro Loco, dalla Fondazione Sa Sartiglia, dall'operosità dei Gremi, dai fantini, dai cavalieri e dai tanti cittadini che anno per anno rinnovano l'evento.

In via Duomo, sulla pista di sabbia appositamente progettata per il benessere del cavallo e del fantino, la Domenica ed il Martedì si svolge una delle più antiche giostre del Mediterraneo, Sa Sartiglia.  La giornata si apre con il passaggio di Eleonora, questo anno a vestire i panni della giudichessa una bella e giovane amazzone di Scano Montiferro Enrica Dettori, a seguire la corte ed un corteo ricco di costumi della Sardegna.

Gruppi folk dei paesi limitrofi a Oristano, del cagliaritano e del nuorese sfilano composti e belli. Ad indossare l'abito tradizionale di Oristano anche una giovane caraibica.

Subito dopo il passaggio dei gruppi folk si rinnova l'antica tradizione de Sa Sartiglia, ritualità espressa in ogni gesto ed in ogni istante, un mix tra sacro e profano e, alle ore tredici come ogni anno, la tanto attesa corsa alla Stella.

Sartiglia oristano 2018 Sartiglia oristano 2018_2 Sartiglia oristano 2018_3Squilli di tromba ed il rullo dei tamburi, zoccoli sulla sabbia e lo spettacolo ha inizio. La prima discesa de Su Componidori: Antonio Giandolfi è subito stella, ed è gioia tra gli spettatori entusiasti del grande valore del cavaliere.

A seguire, come da tradizione, decine di cavalieri provano a centrare la stella con la spada o con lo stocco.

Questo anno la domenica è stata puntellata da alcuni imprevisti.  Non si sono corse le pariglie con grande amarezza del pubblico.

Il Componidori, nonostante avesse centrato la stella alla prima discesa ed avesse concluso la giostra con una splendida “Remada” al rientro al Gremio ha dovuto cambiare cavallo.

La Sartiglia a Oristano è un momento di alto folklore ed infatti non solo cavalli e cavalieri ma ottimi piatti come zeppole, fave con lardo, mustaccioli, torrone, seadas, vini, vernaccia. Vicoli animati da persone che si incontrano, angoli della città resi vivi da produttori locali che per l'evento espongono di tutto dai gioielli ai tappeti arrivando persino ai capi di lana lavorata a mano.

Il Martedì di Carnevale ad Oristano è nuovamente Sartiglia: già verso le 8 del mattino il centro storico si anima di dame e damigelle, paggi e paggetti, cavalieri e cavalli. Un ritorno al passato. E' nuovamente la vestizione di Eleonora d'Arborea ed è nuovamente la bellezza del Componidori che appare. E' la volta di Andrea Solinas: un'ottima Sartiglia per il Gremio che porta a casa 18 stelle. Belle anche le acrobazie dei fantini che si sono esibiti in via Mazzini nelle tanto attese pariglie.

Infine alle 18 i cavalli lasciano le piste di sabbia e fanno ritorno alle scuderie dove una sera di festa li attende. Il Componidori torna nella sala del Gremio, qui Sas Massaieddas iniziano a scucire i nastri, tolgono il cilindro ed il velo. Sorrisi, abbracci, brindisi, festa terminata. “Atru s'annus mellus” si ritorna alla quotidianità. Poche ore dopo l'ultimo sorso di vernaccia cavalli e fantini sono già nei maneggi pronti per allenarsi alla prossima Sartiglia, migliore. Eleonora Casula - www.ele22.it

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