Press "Enter" to skip to content

Alla 68esima edizione di Sanremo vince la coppia Meta-Moro

Sanremo, 11 Feb 2017 - Sono Ermal Meta e Fabrizio Moro con 'Non mi avete fatto niente' i vincitori del 68simo Festival di Sanremo. Secondo Lo Stato Sociale, terza Annalisa. "Voglio dedicare questa vittoria a mio figlio Libero che è a casa", dice Moro, Meta invece lo dedica alla sua casa discografica, la Mescal, "perché ha creduto in me quando nessun altro lo faceva".

Il resto della classifica vede al quarto posto Ron, poi Ornella Vanoni con Bungaro e Pacifico, Max Gazzè, Luca Barbarossa, Diodato e Roy Paci, The Kolors, Giovanni Caccamo, Le Vibrazioni, Enzo Avitabile e Peppe Servillo, Renzo Rubino, Noemi, Red Canzian, Decibel, Nina Zilli, Roby Facchinetti e Riccardo Fogli, Mario Biondi, ultimi Elio e le storie tese.

Arriva così al termine il Festival di Baglioni, una scommessa vinta, tanto che "mi chiedo chi potrà condurre l'anno prossimo - scherza, e nemmeno tanto, Fiorello in un collegamento telefonico a sorpresa - pare che abbiano contattato il Papa e Melania Trump". Un festival di tanta musica, e molte meno parole di quello a cui eravamo abituati.

L'ultimissima è la serata della voce di Laura Pausini, che ha fatto di tutto per esserci dopo la rinuncia di martedì per colpa di una laringite. La star, in un lungo e brillante abito nero di Armani, scende le scale mano nella mano con Baglioni, si impossessa del palco e presenta in anteprima mondiale il suo nuovo singolo: 'Non è detto'. Poi il siparietto con Fiorello, il duetto baglioniano su 'Avrai', e il pubblico si alza in piedi per rendere omaggio alla star. Baglioni ne approfitta per dire "Grazie" al figlio Giovanni, a cui è dedicata la canzone. Ma il meglio dello show deve ancora arrivare: su 'Come se non fosse stato mai amore', Laura corre fuori dall'Ariston, sul red carpet, passa il microfono al pubblico, chiude e urla: "Grazie Sanremo".

E poi c'è l'emozione di Favino, straordinaria rivelazione di questo Festival, che si lancia in un intensissimo monologo. Con le lacrime agli occhi interpreta un migrante, brano tratto da La notte poco prima delle foreste di Bernard-Marie Koltès che ha recentemente portato all'Ambra Jovinelli di Roma. Termina sulle note di 'Mio fratello che guardi il mondo', entra in scena Fiorella Mannoia, poi duetta con Baglioni. L'altro duetto-karaoke della serata è quello sulle note di 'Strada Facendo' che attacca Claudio e a cui si aggiungono Nek, Max Pezzali e Renga: di nuovo tutti in piedi.

“È stata un'avventura interessante, appassionante, difficile e facile al tempo stesso": così Claudio Baglioni apre l'ultima serata della 68ma edizione del Festival della canzone italiana. "Il Festival è andato bene, oggettivamente, anche se era partito un po' storto, specie il mio farfallino la prima sera, che ha fatto più scalpore della farfallina di Belen, anche se erano in posizioni diverse della persona". E si comincia subito con la musica.

Apre Ultimo, vincitore delle Nuove Proposte col brano "Il ballo delle incertezze" e la gara tra i Big prende il via. Inizia Luca Barbarossa, poi, in ordine di sorteggio, ci sono Red Canzian e i The Kolors. Quindi, il primo ospite della serata: Laura Pausini.

C'è la telefonata con Fiorello, poi "Avrai" con Baglioni "Avevo voglia di essere qui, perdonate gli errori, si sente ancora ma mezza Italia è ammalata e mi sono ammalata anche io - aveva detto nel pomeriggio - spero di cantare al massimo ho usato tutti questi giorni per curarmi. Non sono al 100%, ma sono qui per spaccare e fare qualcosa di buono". E così è. Laura canta. Con la potenza che conosciamo, la sua voce vince sulla laringite che le ha impedito di essere sul palco martedì sera.  Abito lungo nero e glitterato, esordisce sul palco presentando il nuovo singolo 'Non è detto'. Duetta con Claudio Baglioni in "Avrai". Standing ovation del pubblico in sala.

La cantante romagnola esce poi a sorpresa dall'Ariston mentre canta "Come se non fosse stato mai amore". Viene accolta da una folla in delirio che intona il brano insieme a lei. La cantante romagnola stupisce tutti sfidando il freddo sanremese e uscendo in diretta dall'ingresso principale durante l'esecuzione del brano. "Grazie Sanremo!", dice alla fine del pezzo, infiammando il pubblico in sala e fuori.

Cantano altri quattro Big. È la volta di Elio e le Storie Tese, Ron, Max Gazzè, Annalisa. Ed ecco il flash mob che presenta Sanremo young, trasmissione che esordirà il 16 febbraio su Rai1 e condotta da Antonella Clerici.

"Speriamo che rimanga un po' dell'energia e della luce di questo festival per la prima edizione di Sanremo Young". Antonella Clerici presenta sul palco dell'Ariston 'Sanremo Young', il teen talent che vedrà protagonisti 12 cantanti tra i 14 e i 17 anni alle prese con l'interpretazione di canzoni che hanno fatto grande la storia del festival. "Chiaramente abbiamo invitato Baglioni e speriamo che venga a trovarci", dice la conduttrice che poi annuncia per la prima puntata la presenza di Paolo Bonolis e Richard Gere. "I ragazzi sono molto molto bravi. A giudicarli, fino alla finale del 16 marzo, ci sarà una Academy, composta da 10 esperti".

Un ologramma tridimensionale della cantante, registrato con le più sofisticate tecnologie mentre esegue la cover del brano 'Another day of sun', dal film 'La La Land', compare sul palco. E' uno spot della Tim a riportare al festival la grande cantante.

Mina gareggiò a Sanremo per l'ultima volta nel 1961. Per lei fu enorme fonte di stress e l'esperienza si concluse con la promessa che non avrebbe più preso parte a gare canore. In quel Sanremo, infatti, fu accolta come vincitrice annunciata. L'ormai celebre gesto delle dita che scivolano sulla bocca fu però letto da qualcuno come uno sberleffo, una mancanza di rispetto. Mina arrivò in finale con due canzoni e si classificò al quarto posto con 'Io amo tu ami' e al quinto con 'Le mille bolle blu'. Le premesse che l'avevano data superfavorita per la vittoria si rivelarono un boomerang e per lei fu uno scossone emotivo tale che dichiarò di non volere più partecipare a gare canore. Una promessa fatta a se stessa e sempre mantenuta. Che l'eccezione di stasera non ha violato.

Si torna alla gara con Renzo Rubino, Decibel, Ornella Vanoni con Pacifico e Bungaro, Giovanni Caccamo, Lo Stato Sociale, Roby Facchinetti e Riccardo Fogli, Diodato e Roy Paci.

Pierfrancesco Favino rimane solo sul palco del Festival di Sanremo per un emozionante monologo in cui interpreta un migrante, in maniera magistrale. Poi arriva con lui Fiorella Mannoia per cantare 'Mio fratello che guardi il mondo', di Ivano Fossati, insieme a Claudio Baglioni. Una delle esibizioni più toccanti di tutta la settimana del Festival.

Di nuovo i Big. Cantano Nina Zilli, Noemi, Ermal Meta e Fabrizio Moro, Mario Biondi, Enzo Avitabile e Peppe Servillo e Le Vibrazioni a chiudere. È quindi la volta del trio ospite della serata: sul palco Nek-Pezzali-Renga.

Tutti in piedi a cantare Strada facendo: una delle hit pù amate di Claudio Baglioni, interpretata dal cantautore insieme al trio Nek-Max Pezzali-Francesco Renga, trascina nel coro il pubblico in platea (compresa la presidente Rai Monica Maggioni), in galleria e i giornalisti in sala stampa.

Si chiude con una gag non prevista: il tacco si impiglia nel tulle e Sabrina Impacciatore casca per terra.

Sabrina Impacciatore inciampa e finisce in terra Prima un tacco le si incastra nel tulle dell'ampio abito (con Michelle Hunziker a salvarla), poi - nonostante Piefrancesco Favino le porga il braccio - inciampa e finisce in terra ridendo: l'entrata in scena di Sabrina Impacciatore finisce tra le comiche.

More from ARCHIVIOMore posts in ARCHIVIO »