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Studenti disabili e compagni tra colori e sapori di sorgono e Atzara

Atzara (Nu), 21 Nov 2017 - Un giovedì autunnale diverso a spasso tra vigneti, frutteti e natura selvatica; col nobile intento di rafforzare il dialogo e lo scambio di idee tra tutti gli scolari coinvolti.

Succederà nel Mandrolisai, su iniziativa dell’Istituto Comprensivo di Atzara (presieduto dal dirigente scolastico Luca Tedde) e con il supporto dal referente MIUR Educazione Fisica e Sportiva della provincia di Nuoro Mauro Marras (vedere intervista in basso). Per il 23 novembre hanno organizzato una camminata sportiva rivolta a tutti gli alunni delle scuole secondarie di I grado. Il programma prevede pure una gara di corsa campestre.

L’appuntamento è al bivio Sorgono – Atzara – Ortueri. Da lì si arriverà al suggestivo santuario di San Mauro, lungo la vecchia strada vicinale che costeggia un paesaggio dove gli estimatori dell’uva e del vino hanno dato il meglio per concepire un paesaggio così pittoresco.

Il CIP Sardegna ha recepito subito lo scopo dell’iniziativa, studiata per permettere anche agli studenti con disabilità di immergersi serenamente in un’atmosfera serena che farà bene al fisico e alla mente.

Come espresso nel suo discorso d’insediamento, dopo essere stato riconfermato presidente del Comitato Paralimpico Sardo, Paolo Poddighe ha risaltato il ruolo importante che in questi anni ha svolto la sinergia con la scuola. E nell’assemblea elettiva di sabato scorso a Cagliari, anche il Coordinatore regionale MIUR Educazione Fisica e Sportiva Andrea Delpin, gradito ospite, ha snocciolato una sfilza di dati dimostranti quanto anche tra i banchi di scuola si stanno facendo passi da gigante per favorire l’attività sportiva tra i disabili.

Disabilità e territorio: che dinamiche si possono innescare?

Nel Mandrolisai si sono riscontrati vari tipi di disabilità. Credo che queste manifestazioni siano utili, soprattutto nei paesi, per sollecitare la sensibilità delle persone, affinché si viva l’attività motoria in senso salutistico, mettendo da parte quegli eccessi che talvolta l’attività agonistica, legata al raggiungimento smanioso di risultati, può scatenare.

Quindi anche sul tema disabilità si potrebbe fare di più?

Negli istituti scolastici si agisce con iniziative individualistiche. L’ideale sarebbe riunirsi periodicamente per monitorare e programmare insieme attività più efficaci. Il MIUR è a completa disposizione per favorire iniziative, creare sinergie e ottimizzare gli interventi. Vi è la necessità di dare un supporto ai disabili, magari stabilendo convenzioni con i sistemi sanitari. L’attività motoria deve essere vista anche come supporto psicologico.

Anche da poco il vostro responsabile Andrea Delpin ha rimarcato gli sforzi del gruppo regionale Educazione Fisica.

Dobbiamo insistere con la promozione. Si dovrebbe dare un segnale a tutto il mondo della scuola (insegnanti, ragazzi) che l’attività motoria è una necessità. Si ha sempre bisogno di farla, anche per prevenzione. La sedentarietà, infatti, è una delle cause principali di varie patologie, ad iniziare da quelle cardiache.

È possibile seguire le attività del Cip Sardegna nella rinnovata pagina Facebook e sul sito web ufficiale www.cipsardegna.org