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Per il Salvator Mundi di Leonardo pagato 450 milioni di dollari: prezzo record per ultimo da Vinci all’asta

Londra, 16 Nov 2017 - Considerata da Christie's la più grande riscoperta artistica del XXI secolo, il Salvator Mundi di Leonardo da Vinci è stato battuto all'asta a New York al prezzo record di 450 milioni di dollari (circa 380 milioni di euro). È ora l'opera più costosa della storia. Il dipinto, realizzato 500 anni fa, è un olio su tavola di noce raffigurante un immagine del Cristo benedicente.

Nel ritratto, il Cristo ha una mano alzata mentre nell'altra tiene una sfera di vetro. È un pezzo rarissimo, uno dei 20 lavori ancora esistenti del genio italiano, morto nel 1519. Le aspettative di Christie's erano quelle di superare i 100 milioni di dollari, ora i 400 pagati (a cui si aggiungono tasse e diritti d'asta) rappresentano la cifra più alta mai battuta per un'opera d'arte. Ci sono voluti meno di 20 minuti per arrivare a definire il prezzo finale: alla fine l'ha spuntata un anonimo che ha fatto la sua offerta telefonicamente.

Prima di questo, nel 2005, lo scettro lo deteneva un quadro di Picasso, Donne di Algeri, venduto a 179,4 milioni di dollari (circa 152 milioni di euro).

La storia del Salvator Mundi è molto complessa, neanche l'attribuzione a Leonardo è universalmente accettata, anche se Christie's ha insistito sull'autenticità della tela. Sembra che inizialmente il quadro appartenesse al re Carlo I di Inghilterra. Sparito per molto tempo al pubblico, era riemerso nel 1900, quando fu comprato da un collezionista inglese. Ritornerà poi dall'oscurità nel 2005 in cattive condizioni, ma creando intorno a se comunque un forte interesse. L'ultimo proprietario è stato un miliardario russo che l'aveva acquistato per 127,5 milioni di dollari (circa 108 milioni di euro) in una vendita privata nel 2013.