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Lavoro. Istat: disoccupazione stabile all’11,1%. Sale ancora quella giovanile: +35,7%

Roma, 31 Ott 2017 - Il tasso di disoccupazione si attesta all'11,1% a settembre, invariato rispetto ad agosto. Lo comunica l'Istat, spiegando che dopo il calo di agosto (-1,5%), la stima delle persone in cerca di occupazione a settembre cala ancora dello 0,2% (-5 mila). La diminuzione della disoccupazione è determinata dalla componente maschile e dagli over 35, mentre si osserva un aumento tra le donne e i 15-34enni.

A settembre la stima degli inattivi tra i 15 e i 64 anni cresce dello 0,2% (+25 mila) interrompendo l'andamento tendenzialmente in calo registrato nei mesi precedenti. L'aumento è determinato dagli uomini e dai 15-34enni, a fronte di una sostanziale stabilità tra le donne e di un calo tra gli over 35. Il tasso di inattività sale al 34,4% (+0,1 punti). Dopo il calo di agosto (-1,5%), la stima delle persone in cerca di occupazione a settembre scende ancora dello 0,2% (-5mila). La diminuzione della disoccupazione è determinata dalla componente maschile e dagli over 35, mentre si osserva un aumento tra le donne e i 15-34enni.

In particolare, spiega l'Istat, il tasso di disoccupazione cala su base annua per le persone da 15 a 49 anni, con variazioni comprese tra -0,8 punti percentuali per i 35-49enni e -1,2 punti per i 15-24enni, mentre aumenta di 0,3 punti per gli ultracinquantenni. Anche al netto dell'effetto della componente demografica, l'incidenza dei disoccupati sulla popolazione è in calo su base annua tra i 15-49enni mentre è in crescita tra gli over 50.

Il tasso di inattività cresce nell'ultimo anno tra i 15-24enni (+0,3 punti), cala tra i 25-34enni (-0,3 punti) e gli over 50 (-1,4 punti), mentre rimane stabile tra i 35-49enni. Il calo della popolazione tra 15 e 49 anni influisce sulla variazione annua dell'inattività amplificandone il calo. Al contrario la crescita della popolazione degli ultracinquantenni attenua la variazione negativa dell'inattività in questa classe di età.

Dall'inizio dell'anno, c'è una novità per quanto riguarda il mercato del lavoro: sono in calo i posti 'fissi'. L'Istat rileva che sono in calo di 17 mila unità, a settembre, i lavoratori dipendenti e tra questi in particolare quelli permanenti. Se si considera il trimestre, l'andamento viene confermato: l'occupazione sì cresce, ma quasi esclusivamente per i contratti a termine (+103 mila) perché quelli permanenti sono aumentati solo di 6 mila unità. Anche su base annua la crescita dei lavoratori dipendenti (+387 mila) riguarda più quelli a termine: il rialzo in questo caso è del 14,8% (+361 mila) contro i lavoratori permanenti, saliti solo dello 0,2% (+26 mila).

A settembre il tasso di disoccupazione dei 15-24enni, cioè la quota di giovani disoccupati sul totale di quelli occupati e disoccupati, è pari al 35,7%, in aumento di 0,6 punti percentuali rispetto al mese precedente, anche se in calo di 1,2 punti su base annua. Lo riferisce l'Istat. L'incidenza dei giovani disoccupati tra 15 e 24 anni sul totale dei giovani della stessa classe di età è invece pari al 9,4%, cioè poco meno di un giovane su 10 è disoccupato. Questa incidenza è invariata rispetto ad agosto. Il tasso di occupazione dei 15-24enni cala di 0,4 punti, mentre quello di inattività cresce di 0,4 punti.