Orani (Nuoro), 20 Sett 2017 - Ieri sera, a Orani, nel nuorese, nella periferia del paese, vicino al cimitero, poco prima delle 22:00, è stato freddato a colpi di fucile, Luca Carboni, di 45 anni, operaio forestale di 45 anni.
La vittima del nuovo omicidio nella provincia barbaricina, sarebbe era stato accusato di essere uno dei presunti componenti della banda che tentò di trafugare la salma di Enzo Ferrari, con un ruolo definito marginale dagli inquirenti. Infatti, Carboni, pluripregiudicato, era un nome molto noto alle forze dell’ordine della zona.
Quasi contemporaneamente al mezzo sanitario sul luogo del delitto sono arrivati gli uomini della Squadra Mobile di Nuoro, coordinati dal dirigente Paolo Guiso, che stanno tentando di ricostruire la dinamica dell'omicidio e di risalire al movente.
Il morto aveva precedenti per coltivazione di sostanze stupefacenti, attentati, traffico di armi e droga. In passato l'uomo era stato coinvolto nell'inchiesta che aveva portato in carcere l'ex sindaco di Buddusò Giovanni Satta. In una telefonata intercorsa tra i due, Carboni aveva chiesto a Satta di procurargli dell'esplosivo.
Più di recente nel marzo 2017 la vittima era stata coinvolta nell'inchiesta su un traffico di droga e armi fra la Sardegna ed il nord Italia. E per gli investigatori, Luca Carboni avrebbe fatto parte di un’associazione a delinquere che progettava tra l'altro il furto a scopo di estorsione della salma del costruttore automobilistico Enzo Ferrari. Per questo le persone indagate era state complessivamente 45 fra quelle arrestate, mandate ai domiciliari, con obbligo di dimora e denunciate. Invece per l'operaio forestale ucciso gli inquirenti avevano applicato l'obbligo di dimora.