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Lo Stato dell’Unione di Juncker: Europa ha di nuovo vento in poppa. E l’Italia ne ha salvato l’onore

Strasburgo, 13 Sett 2017 - Parla di tutto e individua 5 priorità ma c'è l'immigrazione in primo piano nel discorso sullo Stato dell'Unione. Il presidente della Commissione europea, Jean-Claude Junker parla di fronte al parlamento di Strasburgo, riunito in seduta plenaria. "Nel Mediterraneo centrale, l'Italia salva l'onore dell'Europa", scandisce Juncker. Affrontando la questione dell'immigrazione, una delle cinque priorità dell'azione europea illustrate dal presidente, Juncker ha voluto rendere "omaggio all'Italia per la sua perseveranza e disponibilità". "Io stesso e la Commissione -ha sottolineato- lavoriamo in armonia con il primo ministro Paolo Gentiloni e con il suo governo".

"Le persone che non hanno il diritto di soggiornare in Europa devono tornare nel loro Paese di origine", dice ancora il Presidente della Commissione, annunciando per l'autunno un'iniziativa per "intensificare i rimpatri". Oggi "solo il 36% dei migranti in situazione irregolare" vengono rimpatriati: "Dobbiamo intensificare significativamente la nostra azione", ha detto. Secondo il presidente della Commissione, "è solo in questo modo che l'Europa potrà dar prova di solidarietà nei confronti dei rifugiati che hanno bisogno di protezione". "Ma l'Europa non è non sarà mai una fortezza, sarà sempre il continente della solidarietà", dice però Juncker.

L'Europa ha "di nuovo il vento in poppa", sostiene Juncker di fronte ai parlamentari europei. "L'economia si sta riprendendo in tutti i Paesi" ha detto Juncker. "Sono stati creati otto milioni di posti di lavoro e ora lavorano 230 milioni di europei, di più rispetto a prima della crisi". Secondo il presidente della Commissione, "ora è il momento di costruire una Unione europea più integrata, guardando al 2025".

Nell'Ue "serve un ministro europeo dell'Economia e delle Finanze per promuovere le riforme negli Stati membri. Il ministro dovrebbe coordinare tutti gli strumenti di finanziamento dell'Ue e intervenire" nei casi di crisi. "Non penso ad una nuova carica: per ragioni di efficienza, il commissario europeo agli Affari economici e finanziari può svolgere questo ruolo, presiedendo anche l'Eurogruppo".

Una nuova agenzia per la cybersicurezza Juncker ha annunciato anche la creazione di un'Agenzia europea di Cybersicurezza per prevenire la cybercriminilità, considerata "un vero pericolo per la democrazia". "I cyberattacchi - ha spiegato Juncker nel suo discorso sullo stato dell'Unione in seduta plenaria del Parlamento Ue a Strasburgo - sono a volte molto più pericolosi che i fucili e i carri armati" per la democrazia e la stabilità dei Paesi.

“È inammissibile che bambini muoiano di malattie che sarebbero dovute scomparire dal nostro continente", argomenta anche Juncker.  "I bambini in Italia e Romania dovrebbero avere accesso ai vaccini come in altri paesi d'Europa", ha spiegato Juncker, annunciando sostegno da parte dell'Ue alle "campagne nazionali di vaccinazione".