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Morte giovani donne in ospedale Nuoro: dichiarazione dell’Ats del capoluogo barbaricino.

Nuoro, 21 Lug 2017 - In riferimento alla tragica coincidenza che vede il decesso di due giovani donne, a distanza di poche ore l'una dall'altra, la Direzione dell'Area Socio Sanitaria Locale di Nuoro/ATS Sardegna in un comunicato afferma che: “I due drammatici episodi non sono assolutamente collegati tra loro, così come, invece, sembrano alludere taluni articoli di stampa; Nel caso di Chessa Luisa, la paziente giunge in Pronto Soccorso già in arresto cardiaco, peraltro già intubata dal Medico del 118, alle ore 7.22 del 20 luglio 2017. Malgrado tutte le manovre rianimatorie poste in essere, non si assiste alla ripresa di circolo e si constata il decesso alle ore 8.30; Per quanto riguarda Debuggias Francesca, invece, deceduta in Rianimazione con diagnosi di “morte cerebrale secondaria a ischemia”, dai primi accertamenti interni della ASSL di Nuoro emerge chiaramente come i sanitari del Pronto Soccorso del Presidio Ospedaliero San Francesco abbiano operato con tempestività e solerzia per prestare la necessaria assistenza alla giovane, sottoponendola a tutti gli esami, accertamenti e trattamenti del caso”.

Inoltre, aggiunge “In particolare dalla cartella clinica emerge che: la paziente giunge in Pronto Soccorso alle ore 2.52 del 19 luglio 2017; la prima visita, seguita da esami emato-chimici, viene effettuata alle ore 3.02. Seguono immediatamente esami diagnostici (TAC e AngioTAC); alle ore 6.15 inizia la trombolisi (terapia basata sulla somministrazione di farmaci in grado di lisare un trombo formatosi all’interno del distretto arterioso dei vasi); alle 6.55 la paziente viene fatta entrare in Sala Angiografica e sottoposta a trattamento di disostruzione delle arterie cerebrali fino alle ore 9.33, dopodiché viene constatato che la paziente non risponde al trattamento ed entra in stato di coma;

Come si evince, dunque, in entrambi i casi c'è stata una risposta tempestiva e rispondente a tutti i criteri sanitari e deontologici;

È comunque fermo intendimento dell'ATS svolgere eventuali ulteriori approfondimenti, per fugare – ove ritenuto necessario – ogni altro possibile dubbio sulla vicenda”. Red-com