Una ragazza di 27 anni morta, il fidanzato di 29 anni ricoverato in condizioni gravissime, il 50enne che ha investito la loro moto con un minivan agli arresti e "sconvolto", ma che aveva già causato un incidente con guida in stato d'ubriachezza e aggressione ai vigili: è il Day after del dramma della Val Susa, dove domenica pomeriggio una lite per la viabilità è sfociata in un omicidio stradale. Ma la Procura di Torino ha chiesto di modificare in omicidio volontario il capo d'imputazione per Maurizio De Giulio. Il gip si è riservato di decidere. La richiesta è stata avanzata durante l'udienza di convalida dell'arresto.
Dalle indagini, infatti, sembra rafforzarsi la ricostruzione secondo cui il Ford Transit ha urtato deliberatamente la moto Ktm, schiacciandola contro il guard rail. Lo scontro è avvenuto all'ingresso del paese di Condove. All'imbocco di una rotonda, il minivan ha travolto la Ktm dei due giovani di rientro da un soggiorno in Provenza, e li ha schiacciati contro il guardrail. Diverse testimonianze hanno riferito di un diverbio per una precedenza non data due chilometri prima, con il giovane che avrebbe sferrato un pugno allo specchietto del Transit.
Per la giovane, Elisa Ferrero di Moncalieri, prossima alla laurea, non c'è stato nulla da fare mentre il conducente della moto, il 29enne sviluppatore torinese Matteo Penna, è stato trasportato in elicottero al Cto di Torino dove è ricoverato in prognosi riservata: ha riportato un trauma cranico e toracico ed è stato intubato. I due erano amici d'infanzia e da un anno e mezzo si erano messi insieme.
Sconvolti i genitori del ragazzo. Dodici anni fa Giulio, il loro primogenito, in moto, era stato investito da un furgone. E da allora è rimasto paralizzato. Ma dopo quel tragico episodio suo fratello si era rimesso in sella, senza paura, continuando a coltivare l'amore per le due ruote, una passione di famiglia. "Matteo è fatto così", racconta Silvia, la cugina. "Uno spirito libero. Con numerose passioni: il nuoto, la montagna. A tre anni aveva già gli sci ai piedi".
Lei ha fiducia: Matteo - dice - si riprenderà. "Mi piacerebbe credere nello stesso modo anche nella giustizia, ma ora non riesco. Non so cosa sia successo davvero a Condove. La dinamica dell'incidente la conoscono solo Matteo, la sua ragazza che però non può più raccontarlo e quel delinquente che li ha travolti. E che, in passato, aveva già travolto altre persone".
Sette anni fa, infatti, a Moncalieri, De Giulio, ubriaco, era stato protagonista di uno scontro in strada Genova. Ed era stato arrestato perché si era scagliato contro gli agenti che lo avevano fermato. Risultato positivo all'alcol test, è stato arrestato per ora con l'accusa di omicidio stradale. Con lui, sul minivan, c'erano la moglie e il figlioletto. “È disperato per quello che è accaduto, davvero sconvolto e scioccato", ha riferito il suo avvocato Matteo Del Giudice. "Presto avrò un incontro con De Giulio - ha aggiunto l'avvocato - ma al momento non c'è alcuna dichiarazione in merito alla dinamica dell'incidente, su cui indagano gli organi competenti".