Torino, 16 Giu 2017 – Ieri, Erika Pioletti, la 38enne ricoverata all'ospedale San Giovanni Bosco di Torino dallo scorso 3 giugno, quando è stata colta da un infarto da schiacciamento nella calca di piazza San Carlo durante la proiezione su maxischermo della finale di Champions League tra la Juventus e il Real Madrid, purtroppo non è sopravvissuta. I genitori hanno espresso la volontà di donare gli organi.
A renderlo noto è la direzione dell'ospedale, precisando che "poiché sono in corso indagini da parte della Procura della Repubblica non può rilasciare nessuna dichiarazione".
"In un momento di così profondo dolore, ogni parola sarebbe superflua", dice la sindaca di Torino, Chiara Appendino, appresa la notizia della morte di Erika Pioletti. "Posso solo esprimere le più sincere condoglianze mie e di tutta la Città a familiari e amici di Erika. Per il giorno dei funerali sarà proclamato il lutto cittadino".
"Le indagini delegate alla Digos della Questura di Torino non hanno ancora consentito di individuare l`evento che ha determinato il panico della folla, mentre l`epicentro del cui iniziale ed improvviso spostamento di massa è stato individuato nella zona della Piazza San Carlo all'altezza dei numeri civici 195 e 197, a cui ne è seguito un altro più contenuto dopo circa 10 minuti". Lo afferma in una nota la Procura di Torino dopo che un quotidiano locale ha scritto oggi che il botto che avrebbe scatenato la prima ondata di panico sarebbe stato originato dal riavvio dei motori di ventilazione del parcheggio sotterraneo.