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Le Pen-Macron, duello tv. “Compiacente con integralisti islamici. “Bugiarda, porti guerra civile”

Parigi, 4 Mag 2017 - Durissimo duello all'insegna di accuse, insulti e colpi bassi nel dibattito tv tra Emmanuel Macron e Marine Le Pen a 4 giorni dal ballottaggio, posta in gioco l'Eliseo. "Lei è pilotato da Hollande, è un affarista banchiere", incalza da subito la leader di Fn, con il candidato centrista che l'accusa di "rappresentare lo spirito di sconfitta e di aver un cattivo rapporto con la verità".

I toni sono molto tesi fin dall'inizio, i due candidati si parlano uno sull'altro e si scambiano accuse, soprattutto Le Pen che continua a chiamare Macron 'ministro dell'Economia' volendo appiattire l'avversario sui risultati del governo impopolarissimo di Hollande. E la leader dell'ultradestra non manca di mettere a segno un attacco alla vita privata di Macron, accusandolo di giocare al "professore con lo studente, che non è la mia specialità": un'allusione al fatto che l'avversario ha sposato Brigitte, che era la sua professoressa.

Marine Le Pen è apparsa più determinata ed aggressiva dell'avversario. E giunti al tema spinoso del terrorismo, è arrivata ad accusare Macron di essere "compiacente con gli integralisti islamici", mentre la Francia piange ancora l'ultimo l'attacco del 20 aprile sugli Champs Elysess a Parigi, che ha visto la morte di una agente e del killer.

"Ciò che vogliono i terroristi è la guerra civile che lei porta nel Paese", ha risposto Emmanuel Macron attaccando duramente Marine Le Pen. "Non bisogna cedere alla trappola dei terroristi", ha aggiunto.  Poco prima, aveva accusato la candidata dell'estrema destra di mentire: "La sua strategia è di dire molte bugie".

"Lei ha la freddezza del banchiere d'affari", ha esordito Marine Le Pen, "è il candidato della mondializzazione selvaggia", con un "sorriso da passaporto" e argomenti "vergognosi". "Lei - ha replicato Macron - è l'ereditiera di un nome, di un partito politico, di un sistema che prospera sulla rabbia dei francesi da tanti e tanti anni. Da 40 anni, noi abbiamo in questo Paese dei Le Pen candidati alle presidenziali. Di fronte a questo spirito di sconfitta, io sono portatore dello spirito di conquista francese". Più a suo agio con i temi economici, fiscali e di politica industriale, Macron ha bacchettato in continuazione le osservazioni della Le Pen. "Se lei ha la ricetta contro la disoccupazione - ha detto Marine Le Pen - perché non l'ha suggerita a Francois Hollande? E se invece non ce l'ha, perché si è candidato? Lei non dovrebbe essere candidato". "Lei non propone niente - ha risposto Macron - i francesi meritano meglio di quello che sta dicendo lei, meritano la verità".

La tensione ha subito un'impennata quando si è affrontato il tema dell'euro. "Le Pen racconta molte bugie, lei è la signora della paura, mi mette i brividi", ha detto Macron. L'ha poi accusata di essere "manipolatrice, di giocare con i cittadini e con le loro paure", "io sono il candidato di una Francia forte in un'Europa che protegge", ha aggiunto Macron. "Da quando l'euro protegge l'Europa?", ha incalzato Le Pen, aggiungendo: "In ogni caso, la Francia sarà governata da una donna, o sarò io o sarà la signora Merkel".

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