Cagliari, 6 Apr 2017 - "Non mi sono mai sottratto al confronto pubblico sul tema della valorizzazione e utilizzo dell’importante risorsa idrica e ambientale di Su Gologone nell’area tra Oliena, Dorgali e Orosei. Ho sempre detto di essere molto restio a spostare una sola pietra nella delicatissima area dove oggi avviene il prelievo dell’acqua, in condizioni non ottimali né sul piano ambientale né sul piano funzionale". Lo dice l'assessore regionale dei Lavori Pubblici Paolo Maninchedda.
"Attualmente è in corso solo uno studio approfondito, mai fatto prima, delle nostre risorse idriche sotterraneee da parte del Genio Civile, come è in corso lo studio di Fruncu ‘e Oche per Siniscola. Un primo studio scientifico che viene condotto non secondo procedure politiche - spiega Maninchedda - ma secondo tecniche e procedure previste dai protocolli scientifici e dalle leggi di tutela e di intervento. Questo studio ora va concluso, nell'interesse di tutti".
Le tappe della vicenda - Nella primavera 2015 amministratori e comitati di cittadini della Baronia lamentavano lo scarso stato della qualità dell'acqua potabile fornita dalla diga di Preda Othoni. Le proteste approdano in Regione e Maninchedda istruisce un tavolo con i tecnici degli enti regionali e locali per valutare sotto il profilo idrogeologico, ingegneristico e ambientale la possibilità di trovare soluzioni tecnicamente percorribili. La Provincia di Nuoro presenta una soluzione che tecnicamente prevede di deviare il corso del Cedrino e di costruire un'opera a valle per la cattura dell'acqua da entrambe le sorgenti, progetto già respinto nel 2001 e ancora più problematico oggi a causa di vari vincoli e del Sic Supramonte. Dopo diversi incontri, si affida al Genio Civile di Nuoro un piano di fattibilità che una volta pronto suggeriva come soluzione più praticabile quelle di un prelievo integrativo presso la Grotta Mussintommasu a monte e a valle, lasciando tuttavia aperta la strada ad altre soluzioni.
L'esito della relazione viene comunicata a giugno 2015 in un incontro tecnico con Abbanoa, Provincia e Genio Civile, ma si discute ancora delle soluzioni possibili. Lo studio di fattibilità viene inviato al Servizio Valutazioni Ambientali ai primi di febbraio 2016, dopo che a gennaio si erano tenuti gli incontri in assessorato con i Comuni interessati. "Da allora, non per mia volontà, non è più stato possibile convocare altri incontri. Questi sono i fatti, facilmente verificabili attraverso i verbali ufficiali. Non ho mai preso decisioni da solo e ho sempre cercato il confronto. Quindi non accetto assolutamente che questo lavoro lungo e paziente venga vanificato da strumentali manipolazioni dei fatti", conclude Maninchedda.










