Washington, 25 Mar 2017 - Marcia indietro di Donald Trump sulla riforma sanitaria che avrebbe dovuto sostituire l'Obamacare. I repubblicani, a corto di voti alla Camera Usa, hanno ritirato il loro disegno di legge per la riforma. A chiedere il ritiro è stato direttamente il presidente.
Il voto previsto stasera alla Camera dei rappresentanti è stato dunque annullato.
Poche ore prima, il presidente della Camera, il repubblicano Paul Ryan, era andato alla Casa Bianca per avvisare Trump che, a causa dei numerosi dissidenti interni al partito, il progetto di legge per rimpiazzare la copertura sanitaria voluta da Barack Obama non avrebbe avuto i voti sufficienti per essere approvata. Andare comunque al voto, come aveva tentato di fare Trump negoziando fino all'ultimo con i deputati repubblicani, avrebbe portato alla prima sconfitta parlamentare per il presidente degli Stati Uniti. Secondo fonti del Congresso, Ryan ha infine chiamato Trump mezz'ora prima del voto e il presidente gli ha chiesto di ritirare il disegno di legge.
"Ora avanti sulle tasse. E quando l'Obamacare esploderà allora forse i democratici apriranno a un accordo". Così Donald Trump ha commentato, parlando con il Washington Post e il New York Times, la decisione di cancellare il voto sulla riforma sanitaria e di ritirare il provvedimento. Poi, in conferenza stampa alla casa Bianca, il presidente ha spiegato: il progetto di legge "era molto vicino all'approvazione, era una legge ottima. Sono deluso, ma la prossima volta faremo meglio". Ryan: giorno triste per il partito.
Per i repubblicani "è un giorno triste" ma "non è la fine", ha invece commentato Ryan. "Per l'immediato futuro dovremo tenerci l'Obamacare", ha aggiunto il presidente della Camera.
Diametralmente opposto il commento della leader dei democratici alla Camera Usa, Nancy Pelosi: "Oggi è un grande giorno per il nostro Paese, è una vittoria per il popolo americano", ha detto in conferenza stampa.