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Valanga Hotel Rigopiano: altri 4 estratti vivi. “Si sentono nuove voci”. 10 i sopravvissuti, 4 bimbi

Rigopiano (Pescara), 21 Gen 2017 - Altre quattro persone - due donne e due uomini - sono state estratte vive dalle macerie dell'hotel Rigopiano tra la notte e le prime luci dell'alba dai vigili del fuoco. Si tratta di quattro delle cinque che erano state individuate nella giornata di ieri. L'ultimo a essere salvato un uomo, ferito.

I soccorritori hanno continuato a lavorare senza sosta per recuperare l'ultima persona intrappolata e non si fermano per individuare l'altra ventina di persone che ancora manca all'appello. Ma ci sono anche due vittima, la terza e la quarta ufficiali del disastro che ha colpito mercoledì la struttura alberghiera di Farindola, nel Pescarese: i vigili del fuoco hanno trovato i corpi di due donne, ancora non identificate.

Le altre due vittime, già identificate, trovate la prima notte, sono due uomini: Alessandro Giancaterino, capo cameriere del resort, e Gabriele D'Angelo, anch'egli cameriere del Rigopiano.

Tra le persone salvate ieri, invece, ci sono quattro bambini, tra cui i due figli del cuoco dell'albergo, Giampiero Parete, il 38enne che si è salvato subito dalla slavina ed è riuscito a dare l'allarme. Anche la moglie è stata estratta viva dalle macerie.

Già in salvo dunque Adriana, Gianfilippo e Ludovica Parete, Edoardo Di Carlo e Samuel Di Michelangelo.

Dopo una notte di ricerche in condizioni estreme, attorno alle 11 di ieri, i soccorritori hanno rintracciato sei superstiti sotto le macerie dell'Hotel Rigopiano. Due sono stati estratti stamane: una donna ed un bambino. La donna è la moglie del primo superstite, Giampiero Parete, e quando è stata estratta con il figlio dalle macerie ha chiesto di cercare la figlia, che è stata salvata nel pomeriggio.

Ludovica, la figlia del cuoco Giampiero Parete faceva parte del gruppo di tre bambini ritrovati nel pomeriggio.  Anche Ludovico Di Carlo è stato estratto nel pomeriggio. I genitori del piccolo risultano però al momento ancora dispersi. Il quarto bimbo salvo e trasportato all'ospedale di Pescara è Samuel Di Michelangelo, 7 anni, figlio del poliziotto di origine abruzzese che vive a Osimo (Ancona).

"Cosa è successo? Quanto tempo è passato? Stavo giocando a biliardo". Queste le prime parole di Edoardo Di Carlo, uno di bimbi estratti dalle macerie dell'hotel. "Ero al biliardo con altri due bambini, e che nella stessa stanza c'era la mamma di uno di loro", ha aggiunto. Le sue parole sono state riportate da un soccorritore.

Tutti i feriti di Farindola sono stati trasferiti all'ospedale di Pescara, designato come presidio di riferimento. Il trasferimento è avvenuto con mezzi elisoccorso del 118 dell'Aquila e della Guardia Costiera.

"Le condizioni fortunate che hanno permesso ai superstiti di restare vivi sono state l'avere a disposizione abbigliamento pesante, da neve, e il poter restare in zone comunque chiuse nonostante i danni alla struttura, dunque non all'aperto. Ciò ha permesso che non si raffreddassero troppo". Lo hanno detto i medici dell'ospedale di Pescara, in un punto stampa sulle condizioni mediche dei primi superstiti dell'Hotel Rigopiano trasferiti presso il nosocomio.

È stato dimesso dall'ospedale di Pescara Giampiero Parete, ha riabbracciato la moglie, il figlio e la figlia ("Voglio i miei biscotti", ha detto la piccola) ora sotto osservazione nel reparto di Rianimazione. La moglie, Adriana, commossa, ha spiegato: "Non ci credevamo più, non ci speravamo più".

Il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni ha dichiarato al Tg1 che le immagini dei salvataggi commuovono e fanno continuare a sperare noi ma soprattutto le famiglie che sono in attesa a Penne. Pensando alle vittime, il premier aggiunge: "È il momento per stringerci alle famiglie colpite nei loro affetti e ringraziare le migliaia di persone che stanno lavorando ai soccorsi in tutte le aree colpite".

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