Cagliari 1 Dic 2016 - La seduta si è aperta sotto la presidenza del presidente Gianfranco Ganau. Dopo le formalità di rito il Consiglio ha proseguito l’esame dell’ordine del giorno con gli emendamenti all’art.1 del DL n.382/A-Giunta regionale-Variazioni al bilancio 2016 ed al bilancio pluriennale 2016-2018.
La prima votazione ha riguardato gli emendamenti 41, 160 e 298 soppressivi del riconoscimento dei debiti fuori bilancio rinviata questa mattina a causa della mancanza del numero legale. Gli emendamenti sono stati respinti.
Successivamente l’Aula ha respinto una lunga serie di emendamenti proposti dall’opposizione. Approvato invece l’emendamento n.88 presentato dalla Giunta. Prevede per l’anno 2016 la spesa complessiva di 120 milioni di euro di cui 95 milioni assegnati al ripiano del disavanzo 2015 del sistema sanitario regionale e 25 per coprire il rimborso delle spese sostenute per l’acquisto dei farmaci innovativi.
Contraria l’opposizione che, attraverso il consigliere Ignazio Locci di Forza Italia, ha sottolineato che, da un lato, «il disavanzo 2015 presenta ancora partite aperte e, per quanto riguarda i farmaci innovativi che la Sardegna paga a differenza di tutte le altre regioni d’Italia, la Regione deve sollecitare l’intervento dello Stato, perché i farmaci innovativi rientrano nei Lea (livelli essenziali di assistenza)».
L’Aula con successive e distinte votazioni ha respinto gli emendamenti n. 231, 233 e 190. Ritirato l’emendamento 103 non è stato approvato il 237, dichiarato inammissibile il 203, non sono stati approvati gli emendamenti 239 e 204. Inammissibile il 110 non sono stati approvati il 247 e il 195. Approvato l’emendamento 355 (Sabatini e più) che modifica l’autorizzazione di spesa e emenda il 97, approvato, (Sabatini e più) che sostituisce il comma 18 dell’articolo 1 con la seguente dicitura: «E' autorizzata, a favore della Cìttà metropolitana di Cagliari, la somma pari a euro 1.500.000 per I'anno 2017, euro 1.000.000 per l'anno 2018 ed euro 500.000 per l'anno 2019, al fine di incentivare I'acquisizione a tempo indeterminato o a tempo determinato, con le modalità previste dall'articolo 36, comma 2 del decreto legislativo n. 165 del 2001, di personale dotato di idonea esperienza necessario a garantire la continuità delle funzioni e dei servizi trasferiti dalla provincia di Cagliari, ai sensi della legge regionale n. 2 del 2016, attraverso concorsi pubblici per titoli ed esami che prevedano la valorizzazione delle competenze ed esperienze maturate presso le amministrazioni provinciali (Missione 18, Programma O1, titolo 1, scoi 1059).
Non approvati, invece, gli emendamenti 253, 258, 260, 264, 266 e 268.
Sull’emendamento 187 (Pittalis e più) è intervenuta a sostegno la vice capigruppo di Forza Italia, Alessandra Zedda, che ha auspicato l’approvazione della proposta di integrazione in sede di rinnovo contrattuale dei dipendenti dell’amministrazione regionale, degli enti e delle agenzie regionali.
Posto in votazione l’emendamento 187 non è stato approvato, così come hanno avuto disco rosso dall’Aula il n. 270, 331, 284, 287, 287, 288, 292, 294 e 297.
Approvato l’emendamento sostituivo parziale n. 90 (giunta regionale) che modifica gli importi indicati al comma 37 dell’articolo 1 e così recita: «1. Al primo capoverso l'importo di euro 13.542.190,24 è sostituito con l'importo euro "14.656.274,06": 2. Alla lettera c) l'importo di 8.384.836, 18 è sostituito con il seguente "9.498.920,00».
Non approvati il 208, e il 316, l’Aula ha approvato il testo dell’articolo 1 ed ha di seguito respinto l’emendamento aggiuntivo n. 212.
Approvato l’emendamento n. 100 (Giunta regionale) che dopo il comma 4 dell’articolo 1 aggiunge la seguente dicitura: «4bis: Il comma 3 dell'articolo 11 della legge regionale n. 10 del 2006, come modificato dall'articolo 6 della legge regionale n. 17 del 2016, è sostituito dal seguente: "3. Il collegio sindacale delle aziende ospedaliero-universitarie dura in carica tre anni ed è composto da tre membri, di cui uno designato dal presidente della Regione, d'intesa con l'università, uno dal ministro dell'economia e delle finanze e uno dal ministro della salute." 4ter: Entro sessanta giorni dall'entrata in vigore della presente legge, i componenti dei collegi sindacali in carica presso le aziende ospedaliero-universitarie cessano dalle funzioni e il nuovo collegio è ricostituito secondo le disposizioni di cui al comma 3 dell'articolo 11 della legge regionale n. 10 del 2006, come modificato dalla presente legge».
Non approvato l’emendamento n. 226, sul contenuto dell’emendamento n. 105 (Sabatini e più) che, con un’aggiunta all’articolo 1 dopo il comma 5, autorizza per l’anno 2016 la spesa di 500.000 euro alla casa serena di Iglesias, quale contributo per il suo funzionamento, si è acceso un vivace scambio tra la maggioranza e le opposizioni.
Il consigliere dell’Udc, Giorgio Oppi, ha definito la proposta avanzata dal centrosinistra «una marchetta» ed ha dichiarato il voto contrario. L’esponente centrista ha quindi ricordato che in Sardegna operano tre casa serena (Iglesias, Sassari e Alghero) ed «è dunque profondamente ingiusto stanziare contributi solo ad una di esse».
Il consigliere di Forza Italia, Marco Tedde, condividendo le preoccupazioni del suo collega Oppi, ha invitato l’assessore Paci a riflettere sulla proposta «che discrimina Sassari e Alghero».
Il capogruppo di Sel, Daniele Cocco, ha esplicitato l’invito all’assessore perché fosse assunto l’impegno ad inserire nella legge finanziaria contributi anche per le casa serena di Sassari e Alghero.
L’assessore Paci ha quindi riconosciuto la fondatezza delle perplessità mostrate dai consiglieri intervenuti ma ha precisato che l’intervento rappresenta «l’approdo di un processo di chiusura della funzione attuale della casa serena di Iglesias e i contributi servono per coprire debiti pregressi». «Così mi è stato illustrato – ha precisato il vice presidente della Regione - e personalmente sono contrario a interventi una tantum che non siano inseriti in una razionalizzazione, offro dunque massima disponibilità a garantire interventi analoghi per le altre strutture operanti nell’Isola».
Il consigliere del Pds, Roberto Desini, ha chiesto una sospensione dei lavori ma il presidente del Consiglio ha concesso la parola al capogruppo del Pd, Pietro Cocco, che ha ripercorso le difficoltà in cui versa il Comune di Iglesias nella gestione della casa serena che incide sul bilancio per circa tre milioni di euro. «La spesa maggiore – ha aggiunto il consigliere dei democratici – è rappresentata dal costo del personale, ci sono 60 dipendenti per 60 ospiti ed è questa la ragione per la quale il Comune ha trasmesso alla commissione Bilancio una relazione nella quale si avanzava la richiesta di un contributo per il funzionamento della casa serena che a breve sarà chiusa».
Il capogruppo dei Riformatori, Attilio Dedoni, ha però incalzato assessore e maggioranza affermando che il Comune di Iglesias avrebbe approvato (ieri, mercoledì 30 novembre) una variazione di bilancio appostando la cifra che è in discussione in Aula. Segue