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Tre giovani pregiudicati denunciati in stato di libertà dai carabinieri della compagnia di Carbonia per tentato furto aggravato e possesso di ingiustificato di grimaldelli e chiavi alterate.

Carbonia, 17 Nov 2016 - Nella notte a Carbonia la centrale operativa del comando compagnia carabinieri è stata messa in allarme da diverse telefonate di cittadini residenti in via Cagliari dove vi era una macchina che percorreva tale via a lenta velocità con la radio accesa a tutto volume, causando così disturbo al loro riposo.

Quindi sul posto sono state inviati i militari alla ricerca delle macchine e alcune pattuglie in servizio di prevenzione che poco dopo in via Cagliari hanno fermato una vettura con tre ragazzi a bordo di Carbonia, già noti alle forze dell’ordine.

I tre, A.R. 38enne, N.M. 26enne e J.S 20enne, vista l’ora tarda, i loro precedenti specifici, sono stati perquisiti dai militari e trovati in possesso di 4 guanti in tela. Una forbice da elettricista, 3 cacciaviti, un palanchino composto da otto chiavi a brugola di varie misure, un piede di porco, una scalda collo di colore nero, con due fori altezza occhi praticati artigianalmente a modo di passamontagna, sicuramente usato nella commissione di reati.

Nel frattempo è stata anche ispezionata la zona dove e in via Cagliari, a circa 150 metri da dove erano stati fermati, è stato accertato che era stato da poco compiuto un tentato furto nella sala giochi ubicata nella via, dove all’interno vi erano 6 slot-machine e che presumibilmente i tre giovani avevano tentato di entrare, non riuscendovi per l’arrivo, probabilmente dei carabinieri che li avevano costretti alla fuga. Infatti nella porta posteriore della sala giochi, sono state rilevate notevoli segni della tentata effrazione.

Sicuramente il furto stato sventato anche grazie alla collaborazione dei cittadini che “sentita” questa musica ad alto volume alle tre di notte hanno pensato bene di chiamare i carabinieri, anche se solamente per il disturbo alla quiete pubblica.

Quindi da dal modo di operare e dai precedenti dei fermati, dall’obbiettivo scelto si ritiene che gli i giovani possano essere gli autori di furti analoghi nel Sulcis-Iglesiente, soprattutto a Calasetta e Sant’Antioco.

A questo punto i tre al momento sono stati solo denunciati in stato di libertà, in concorso tra loro, per tentato furto aggravato, possesso ingiustificato di grimaldelli e chiavi alterate.

 

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