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Nomade bosniaca indagata per furto aggravato dagli agenti della Polizia di Stato di Oristano

Oristano, 10 Nov 2016 - Una nomade della Bosnia, H.S., di 29 anni, residente presso il campo nomadi di Porto Torres, è stata indagata dalla Polizia di Stato di Oristano per il reato di “Furto aggravato in concorso” e “Violazione della Sorveglianza Speciale”.

La zingara è considerata essere la responsabile di numerosi furti commessi in Oristano nel periodo agosto-settembre 2016, in danno di persone anziane, prevalentemente donne, raccolte in preghiera presso le chiese cittadine.

Determinante ai fini delle indagini è stata la ricostruzione del furto avvenuto presso la Basilica “Madonna del Rimedio” di Oristano in cui H.S., in concorso con altra nomade in corso di identificazione, ha sottratto il portafoglio ad un’anziana Signora e, non accontentandosi di asportare quanto di valore, ha ceduto alla tentazione di effettuare alcuni prelievi bancomat presso degli sportelli bancari videosorvegliati.

Non è stato facile per gli Investigatori della Polizia di Stato abbinare un nome ad un volto ma ciò è stato reso possibile grazie ad un meticoloso lavoro di screening effettuato su di un campione di nomadi già resesi responsabili di analoghi reati.

H.S., già pregiudicata per reati specifici, che gli sono valsi anche la sottoposizione alla misura di prevenzione della “Sorveglianza Speciale”, dovrà nuovamente rispondere davanti al Giudice del reato di “Furto aggravato in concorso” contestatogli, nonché della violazione della citata misura preventiva.