Cagliari, 2 Nov 2016 - Alle ore 13.00di oggi, i carabinieri della Sezione di Polizia Giudiziaria della Procura della Repubblica, hanno arrestato Enrico Dolia, di 62 anni, di Cagliari, notaio, già sospeso dall’attività professionale, in ottemperanza all’ordine di esecuzione di misura cautelare dalla Procura della Repubblica presso il tribunale di Cagliari, per i reati di peculato, falsità materiale commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici e appropriazione indebita
Il professionista, dopo le formalità di rito, è stato condotto nella sua abitazione dove rimarrà in regime di arresti domiciliari, a disposizione dell’A.G., Dott.ssa Lecca titolare indagini.
I fatti – Il Notaio, dopo aver falsificato un cedolino delle imposte di registro, avrebbe versato all’agenzia delle Entrate solo una minima parte delle imposte da pagare su un’operazione immobiliare da due milioni e mezzo di euro, sottoscritta tra Sagittarius srl e Sardaleasing spa a dicembre del 2011. La registrazione del 27 gennaio 2012 a cura di Dolia, certifica il versamento delle imposte di registro, bollo, ipotecaria e catastale per 824 euro. Ma stando ai calcoli dell’agenzia delle Entrate – che ha segnalato il caso alla Procura della Repubblica alla fine del 2013 - mancherebbero all’appello quasi 100 mila euro, calcolati sull’importo complessivo dell’operazione.
Enrico Dolia - difeso dall’avvocato Pierluigi Concas - si è sempre difeso negando qualsiasi addebito e ha consegnato il sigillo notarile solo davanti a un provvedimento dell’autorità giudiziaria, seguito a un lungo braccio di ferro. L’inchiesta giudiziaria però è andata avanti ed ora sembra entrata nella fase finale: gli investigatori incaricati dal Pm Lecca hanno sequestrato i computer personali e d’ufficio del notaio, materiale informatico e documenti d’archivio. Ora il materiale verrà esaminato e valutato dalla Polizia Giudiziaria coordinata dal Colonnello Gavino Asquer, è molto probabile che la Procura disponga nei prossimi giorni una perizia tecnica sui computer.
