Cagliari, 11 Ott 2016 - Grande operazione antidroga portata a termine dai carabinieri del comando provinciale di Cagliari che ha visto l’esecuzione di 14 ordini di custodia cautelare in carcere e ai domiciliari e denominata “Oristano”. Oggi, infatti, alle prime luci dell’alba, è stata messa fuori gioco un’associazione a delinquere specializzata nello spaccio di droga, marijuana in particolare.
Nell’attività di servizio sono stati impiegati 100 militari, l'elicottero dell'Elinucleo di Elmas e uomini specializzati in questo tipo di operazione, i “Cacciatori di Sardegna” ed ha interessato Cagliari, Elmas, Sestu, Monserrato, Nuoro e Tempio Pausania. I provvedimenti sono stati firmati dal Gip Giampaolo Casula e hanno colpito gli appartamenti a una associazione criminale che operava tra il 2010 e il 2012 nella provincia di Cagliari. Inoltre durante l’operazione “Oristano” sono state effettuate numerose perquisizioni.
Secondo quanto accertato dagli investigatori dell’Arma il gruppo criminale gestiva un giro d'affari di oltre due milioni di euro, maxi coltivazioni di marijuana nel cagliaritano tra il 2010 e 2012. Venti in tutto le persone indagate di cui sei finite in carcere e otto destinatarie di obbligo di firma, tutti accusati a vario titolo di associazione per delinquere finalizzata alla detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
Nell’operazione, portata a termine all'alba a Cagliari, Sassari e Nuoro dai carabinieri del Nucleo investigativo del comando provinciale del capoluogo, coordinati dal capitano Michele Cappa, sono finiti in manette Riccardo Aliberti, 42 anni di Sestu, Davide Porcu, di 40, di Selargius, Pietro Piccioni, di 47, di Quartu e Fausto Cadelano, 58, di Quartucciu che si trova già detenuto nel carcere di Nuoro.
Secondo quanto accertato dagli investigatori dell’Arma, i primi tre sono considerati al vertice dell'organizzazione criminale che gestiva la produzione e lo spaccio di marijuana e occupavano anche di reperire ingenti quantità di hascisc ed eroina. Invece, agli arresti domiciliari sono finiti Pier Franco Pisano, 40 anni, di Selargius e Sergio Meloni, 68 anni, di Cagliari.
Nel corso delle perquisizioni a casa di Piccioni è stata sequestrata marijuana, mentre nell'abitazione di uno dei destinatari dei provvedimenti di obbligo di firma, Marco Cossu, è stato trovato un fucile illegale e per questo reato è stato arrestato.
Le indagini sono partite nel 2010 e nei due anni successivi vi sono stati numerosi arresti e sequestri di droga. E, infatti, tra i primi a finire nella rete degli investigatori dell'Arma, Davide Porcu sorpreso con 40 chili di marijuana.