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Peste suina africana, unità di progetto fa chiarezza sui propri compiti

Cagliari, 26 Ago 2016 - "Spiace che rappresentanti delle istituzioni nazionali e regionali affrontino una materia così delicata, come la lotta alla peste suina africana, senza conoscere le norme o ascoltando solo una versione dei fatti". Così Alessandro De Martini, direttore generale della presidenza della Regione e responsabile dell’Unità di progetto per l’eradicazione della Peste suina africana (Psa), in merito alle dichiarazioni politiche rilanciate oggi dalle agenzie di stampa. La legge in materia di sanità animale, infatti, è chiarissima e non ammette eccezioni: è il sindaco l'autorità sanitaria chiamata a intervenire in caso di focolaio di Psa. Nessuno può farlo al suo posto senza commettere un abuso. La legge regionale 34, voluta dalla Giunta Pigliaru e approvata da maggioranza e opposizione in Consiglio regionale, ha risolto alla radice il problema degli abbattimenti dei suini allevati illegalmente da parte di soggetti ignoti. Niente è stato previsto, perché mai nessun sindaco ha manifestato problemi in tal senso, quando si tratta di abbattere suini di allevamenti regolari i cui proprietari sono noti. Prova ne sia che, nelle stesse settimane a cui si fa riferimento, altri primi cittadini del Nuorese e dell'Ogliastra hanno adottato le proprie ordinanze senza necessità di nessun intervento da parte della Regione.

Il caso di Desulo, spiacevole comunque, riguarda compiti ordinari dell'autorità sanitaria locale su cui la magistratura sta vagliando fatti e circostanze e sulle quali non è opportuno fare ulteriori valutazioni. "Il dialogo con i sindaci è sempre aperto - ha aggiunto De Martini -. L'incontro di Nuoro di poche settimane fa, proprio per affrontare congiuntamente la problematica della Psa, ne è dimostrazione. A tale incontro hanno partecipato attivamente il presidente Francesco Pigliaru, gli assessori della Sanità Luigi Arru e dell'Agricoltura Elisabetta Falchi, sindaci e amministratori del centro Sardegna. Il dialogo è necessario, auspicato e ricercato - ha concluso De Martini -. Ma il rispetto delle leggi non può essere messo in discussione".

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