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Associazione a delinquere finalizzata alla commissione di truffe. Quattro indagati.

Oristano, 25 Ago 2016 - Il personale della Polizia di Stato, al termine di un’articolata indagine avviata a seguito di due truffe consumate nei mesi di aprile e luglio ai danni di due Istituti Religiosi di Oristano, ha indagato in stato di libertà tre uomini e una donna per il reato di “Associazione per delinquere finalizzata alla commissione di truffe”.

B.A. di 52 anni, siciliano ma residente a Torino, P.G. di 44 e B.L di 38 anni, entrambi torinesi e una donna ancora da identificare.

In particolare, le indagini hanno consentito di accertare che gli indagati appartengono al medesimo gruppo criminale, abitualmente dedito alla commissione di truffe ai danni di Istituti Religiosi ubicati nell’intero territorio nazionale. Infatti, affinata la tecnica, sistematicamente contattano i Religiosi, prevalentemente Istituti condotti da Suore e, spacciandosi per degli Avvocati, comunicano un blocco del Conto Corrente dell’Istituto Religioso a seguito di un errato accredito, circostanza che puntualmente viene confermata dalla complice, ancora da identificare, che si presenta come direttrice della banca in cui il conto è stato bloccato.

Infine, arriva la richiesta di una somma di denaro pari al presunto errato accredito, solitamente 3000,00 € da inviare mediante due distinti vaglia postali on-line di 1.500 euro che i truffatori incassavano in Uffici di “Poste Italiane” di Torino.

Oltre a mettere in correlazione le due truffe commesse ai danni degli Istituti religiosi oristanesi, l’attività d’indagine ha permesso di accertare l’esistenza di almeno altre 4 truffe compiute con lo stesso modus operandi ai danni di altri Istituti Religiosi presenti nella penisola e più precisamente a Tivoli (RM), a Bagnolo Cremasco (CR), a Venezia Cannaregio (VE) e Santo Stefano Magra (SP).

 

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