Cagliari, 17 Ago 2016 - Dalle prime ore di stamane presso il campo nomadi di Selargius, è in corso una vasta operazione dei carabinieri del comando provinciale di Cagliari alla ricerca di latitanti e pregiudicati che si potrebbero nascondersi all’interno del vasto campo rom, situato sulla statale 387, tra i territori di Selargius e Monserrato.
Poco dopo l’irruzione in forze, i militari hanno scoperto una piccola piantagione di marijuana composta da 40 piante circa alte circa 1 metro. La coltivazione di piante di droga si trovava al primo piano di un edificio a centro del campo nomadi, non utilizzato per scopi abitativi ed i cui accessi al piano sono stati opportunamente murati e dove si poteva accedere solo tramite con una scala a pioli da una finestra nascosta e chiusa da un pannello in compensato.
La piantagione era alimentata da un collegamento al contatore principale del campo (a spese del Comune di Selargius).
All’attività di servizio hanno preso parte oltre 60 militari del comando provinciale di Cagliari, del Nucleo investigativo e dei Cacciatori di Sardegna che hanno eseguito una minuziosa perquisizione alla ricerca di droga, armi e refurtiva e poi proceduto all'identificazione di tutti i presenti per verificare l'eventuale presenza di latitanti o persone colpite da provvedimenti restrittivi.
nfine, tre le altre cose trovate e sequestrate i carabinieri, un armadio corazzato per la custodia di armi lunghe che comunque non sono state trovate armi ne parti di esse.
Rinvenuti anche diversi monili tra cui un orologio di prestigiosa casa, in oro che, se originale ha un valore superiore ai 20.000 euro.
Accertamenti in corso su origine prodotti e su eventuale possibile provenienza illecita
All'operazione partecipano unità cinofile antidroga, anti esplosivo ed anche un l'elicottero del Nucleo di Elmas.
Il controlli del campo nomadi sono stati incentivati dall’arresto di ieri di quattro rom, tra cui un minorenne, bloccati subito dopo un furto in una rivendita di materiali per l’edilizia (Be.Ma), di proprietà dei fratelli Pilia, Quasi adiacente al cimitero di Monserrato, sulla 554.
Dopo il fermo i quattro erano stati rimessi in libertà con la misura dell'obbligo di dimora proprio nel campo nomadi sulla 387.
