Cagliari, 28 Lug 2016 - “Votiamo contro: qui di Asl unica il Pd ha lasciato poco. Doveva essere uno strumento per razionalizzare la spesa sanitaria e fare in modo che essa, che ammonta a ben il 50% del bilancio regionale e che ha avuto una decisa impennata nell’ultimo periodo, venga destinata alla salute delle persone e non a mantenere in piedi consolidate strutture clientelari. La spesa aumenta e i servizi sanitari peggiorano. Dagli emendamenti invece è emerso di tutto. Pigliaru e Arri hanno avuto coraggio ma la loro maggioranza li ha traditi”. Lo ha affermato in aula Michele Cossa, dichiarando il voto dei Riformatori. “Localismo e logiche clientelari hanno pervaso tutta la discussione: frutto delle divisioni della maggioranza, che ha cercato un precario equilibrio nella divisione dei pani e dei pesci. Per di più sono stati introdotti elementi che minano alla base una riforma che sarebbe dovuta essere fondamentale ma che invece si è andata vieppiù diluendo a causa dei difficili equilibri all’interno della maggioranza. È facile prevedere, ad esempio, che sarà fonte di interminabili contenziosi la norma che attribuisce ai distretti sanitari “autonomia" non solo tecnico-gestionale ma perfino economico-finanziaria e contabilità separata. E si introducono cose oggi prive di senso come le “consulte di cittadinanza”, che non faranno altro che inceppare i processi decisionali.” Continua Cossa. "La Ats parte male, pesantemente condizionata da questi due anni di commissariamento delle aziende, durante i quali si è fatto di tutto tranne che l’ordinaria amministrazione. Si è continuato ininterrottamente a conferire incarichi e perfino a bandire concorsi, in spregio ad ogni logica di controllo e moralizzazione della spesa”, conclude Cossa.
Cossa (Riformatori), Asl unica: il Pd ha falsificato la nostra proposta.
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