Olbia, 8 Lug 2016 – Gli assessori dell’Industria e dell’Agricoltura, Maria Grazia Piras e Elisabetta Falchi, hanno partecipato questa mattina, nella sala convegni del Museo archeologico di Olbia, alla tavola rotonda organizzata per presentare “Insula”, finanziato dalla Regione sulla base dell’accordo di programma stipulato con il Comune di Olbia e il Consorzio industriale Cipnes. L’incontro è servito per fare il punto sui contenuti di marketing territoriale previsti dalla piattaforma e per definire i temi per lo sviluppo delle filiere produttive e le promozioni dei territori coinvolti. Si tratta di un contenitore per progetti formativi, start up e innovazione, che punta a valorizzare la Sardegna attraverso i suoi settori economici: agroalimentare, nautica, design, artigianato e antichi mestieri. “Insula” è una piattaforma che si articola su 10 mila metri quadrati distribuita in divisioni, una per ogni settore, con al centro l’agrifood.
“L’assessorato dell’Industria è pronto a sostenere la piattaforma “Insula” perché va esattamente nella direzione che abbiamo tracciato per consentire il rilancio delle imprese e la nascita di nuove aziende, soprattutto innovative, che sappiano cogliere le opportunità offerte dal mercato”, ha detto l’assessore Maria Grazia Piras. “La Sardegna, grazie agli strumenti messi in campo dalla Giunta in questi due anni e mezzo, oggi è un’isola che offre molto, sia agli imprenditori locali che agli investitori nazionali e esteri. Siamo una delle regioni più fertili e dinamiche – ha detto ancora l’assessore dell’Industria – dove il tasso di nuove attività imprenditoriali è in costante crescita e dove l’innovazione è la leva strategica per garantire competitività, anche a livello internazionale. Abbiamo fatto tanto per superare le criticità e ora iniziamo a vedere i primi risultati. Piano Energetico, Programma triennale per l’Internazionalizzazione, legge sulla Semplificazione, potenziamento dello sportello Sardegna Impresa, finanziamenti ad hoc per le imprese: sono solo alcuni dei provvedimenti adottati per favorire lo sviluppo imprenditoriale, in particolare nei settori strategici quali l’agroalimentare e l’ICT. La piattaforma “Insula” offre molte opportunità e, soprattutto per quanto concerne l’agrifood, guarda all’export e al marketing allo stesso modo con cui guardano le iniziative del nostro assessorato in tema di internazionalizzazione. Ciò che conta è che tutte le iniziative siano legate da un filo comune e puntino a un unico obiettivo. La creazione di reti di impresa, così come previsto da "Insula", è sicuramente di buon auspicio e consentirà di ottenere risultati importanti”.
“È un progetto ambizioso, che mira a integrare le diverse attività del territorio nell’ottica della promozione e della sinergia tra le imprese – ha detto l’assessore dell’Agricoltura Elisabetta Falchi -. "Insula" si propone soprattutto come grande vetrina dell’agroalimentare sardo che raccoglie e racconta aziende e filiere locali e regionali, non solo con la vendita diretta ma anche con laboratori sulla realizzazione dei prodotti”. La sfida per “Insula” “è quella di riuscire a costruire un valido progetto d’impresa, che remuneri le aziende partecipanti, attivi politiche di marketing serie ed efficaci dalle quale nascano sbocchi commerciali vantaggiosi”. L’obiettivo è condivisibile, secondo l’esponente della Giunta Pigliaru, perché la piattaforma si propone come “uno strumento promozionale nei confronti dei numerosi turisti che transitano per Olbia grazie al traffico di porto e aeroporto, che possono così scoprire che, oltre alle coste e al mare, la Sardegna ha zone interne ricche di storia e di enogastronomia di qualità”. Ma è altrettanto importante, ha sottolineato Falchi, che il progetto vada “nella direzione su cui da tempo insistiamo come assessorato: favorire l’aggregazione e la sinergia tra le imprese che si incontrano, si presentano insieme, lavorano in sinergia per costruire reti che facilitino l’arrivo dei loro prodotti sui mercati internazionali. I consumatori oggi cercano l’eccellenza e la Regione sta mettendo a disposizione delle aziende strumenti che favoriscano la crescita delle produzioni di qualità”. Insula quindi, per Elisabetta Falchi, “può essere una piattaforma di arrivo, nei confronti di chi sbarca in Sardegna, ma anche di partenza per le imprese che possono essere facilitate a intraprendere percorsi di internazionalizzazione”.