Quartu Sant’Elena (Ca), 17 Mag 2016 - Gli Agenti del Commissariato di Quartu Sant’Elena in due distinte operazioni hanno arrestato due pregiudicati: uno per detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti e l’altro per atti persecutori, violazione di domicilio e minacce.
Il primo episodio ha come protagonista Renzo Cogoni che è stato sorpreso dagli investigatori della Sezione Anticrimine mentre erano impegnati in un servizio finalizzato alla repressione del traffico di sostanze stupefacenti. Infatti, Cogoni, 44 anni, del capoluogo sardo ma residente a Quartu Sant’Elena, con precedenti penali, è stato fermato mentre era alla guida di un Suv e durante il controllo, occultato sotto il sedile anteriore del passeggero, i poliziotti hanno rinvenuto e sequestrato un involucro avvolto con del nastro isolante, con all’interno 10 panetti di hashish, del peso di 100 grammi cadauno, per un totale di un chilogrammo. In considerazione dei molteplici precedenti penali del pregiudicato, è stato arrestato e, dopo le formalità di rito, rinchiuso nella Casa Circondariale di Cagliari-Uta.
Contemporaneamente si è verificato un altro episodio dove è intervenuto l’equipaggio della Squadra Volanti a seguito di una richiesta di aiuto di una donna vittima di atti persecutori da parte del suo ex marito. L’uomo, è già conosciuto agli uomini della polizia di Stato perché tratto in arresto nel dicembre 2015 per analogo comportamento e per il quale era stato condannato alla detenzione domiciliare.
Nella serata di ieri il persecutore, dopo aver seguito la donna fino all’abitazione del compagno, è entrato nel cortile scavalcando la recinzione per poi minacciare ripetutamente di morte la coppia. Nel contempo la donna ha chiesto l’intervento della Polizia che pochi istanti dopo lo ha rintracciato mentre era all’interno di un bar. Quindi è stato portato negli Uffici del Commissariato dove è stato poi dichiarato in arresto per atti persecutori, violazione di domicilio e minacce aggravate.
L’uomo, espletate le formalità di legge, è stato trattenuto nella camere di sicurezza del Commissariato in attesa del processo con rito direttissimo previsto nella mattinata odierna.