Cagliari, 4 Mag 2016 - Ieri, i carabinieri della Stazione di Ca-Pirri, hanno arrestato e poi rinchiuso nel carcere di Ca-Uta Vincenzo Rais, di 35 anni, disoccupato, con vari precedenti penali, dal capoluogo, per intervenuta revoca dell’affidamento in prova, cui era sottoposto per una precedente condanna per reati in materia di stupefacenti.
Per il giovane la revoca è il risultato della denuncia in stato di libertà fatta dai militari per i reati di lesioni personali, detenzione fini spaccio di stupefacenti e detenzione illegale di armi bianche.
In particolare, alle ore 23:00 circa del 29 aprile scorso, gli uomini dell’Arma del popoloso quartiere Cagliaritano, a conclusione di una attività di indagine, hanno accertato che alle precedenti ore 20:00 circa, il pregiudicato, in evidente stato di alterazione psicofisica dovuta all’ingestione di alcol, dalla finestra della propria abitazione, con una carabina ad aria compressa caricata a pallini, ha esploso alcuni colpi che hanno causato ferite (leggere) agli arti inferiori di due minori (15 e 16 anni) che al momento si trovavano nelle pertinenze del sottostante centro culturale “Ex-Mé” (via Sanna ang. Via santa Maria Goretti).
Sul luogo i carabinieri, che eseguivano una perquisizione locale presso l’abitazione del giovane, a seguito della quale sono stati rinvenuti e sequestrati una carabina ad aria compressa cal. 4,5, comprensiva di relativo cannocchiale telescopico e svariate centinaia di pallini in piombo, 51 tra coltelli e riproduzioni di spade di varie forme e dimensioni e qualche grammo di hashish suddiviso in frammenti e di “marijuana” pronta in dosi.
Nel contempo i due minorenni feriti sono stati accompagnati nella guardia medica dove i sanitari hanno medicato una ferita superficiale alle gambe, con prognosi di sette giorni di cure per entrambi.
