Sennori (SS), 30 Mar 2016 - Il Consiglio comunale ha adottato definitivamente, con voto unanime, il Piano Particolareggiato 5° intervento. Si tratta dì uno strumento urbanistico che, oltre a recepire le disposizioni che rendono il documento coerente con la normativa regionale, rappresenta per Sennori un’opportunità per il comparto dell’edilizia e uno strumento utile all’amministrazione per cercare di contrastare lo spopolamento del centro storico.
Il documento, stralcio di un progetto di riordino del centro storico di antica formazione più complesso e articolato, è stato illustrato in aula dall’assessore all’urbanistica, Franco Senes: «Il Piano Particolareggiato V intervento vide la luce nel 2005 ma nel 2012 questa amministrazione fu costretta all’annullamento d’ufficio a causa di alcuni vizi di forma. Ora, grazie alla stretta collaborazione fra i tecnici comunali, l’architetto Francesca Sanna, l’ingegner Pier Giovanni Melis e l’Ufficio tutela del paesaggio di Sassari, il Piano ha visto l’adozione definitiva», spiega Senes. «Le norme d'attuazione del Piano sono ora coerenti al PPR della Regione e questo consente di sbloccare tutti gli interventi edilizi ammissibili, ricompresi nelle schede particolari elaborate per singolo edificio dall'architetto Sanna», precisa ancora Senes.
Il 5° intervento del Piano particolareggiato non esaurisce il discorso sulle novità urbanistiche: «Conclusi i lavori relativi al Piano particolareggiato V intervento, sarebbe urgente mettere mano, come d'altronde stiamo facendo con il nuovo Puc, sia alla riperimetrazione del centro storico, ricalcando in tutto e per tutto il centro matrice, sia alla rielaborazione di altri quattro interventi, adottati in passato, per mandare a coerenza le relative norme e permettere in centro storico tutti quelle azioni che lo renderebbero appetibile al reinsediamento», continua l’assessore Senes.
Oltre all'adozione del Piano Particolareggiato V° Int. Nel corso dell’ultima seduta del Consiglio l’assessore Senes ha illustrato anche due punti importantissimi e propedeutici all'adozione del nuovo P.U.C. quali l'adeguamento all'art. 8 delle norme d'attuazione del PAI delle varianti comunali sul rischio idraulico e geomorfologico.