Nell’ambito della costante attività di controllo del territorio, i carabinieri di Santa Lucia di Siniscola, guidati dal luogotenente Pasquale Salis, hanno individuato, in località “Ghiliorre”, alle porte del paese, un capannone industriale che era stato illegalmente adibito ad officina meccanica, in assenza di tutte le autorizzazioni invece necessarie per l’attività di autoriparazione.
Tutti i macchinari sono stati fotografati e catalogati, mentre il titolare, un giovane di 32 anni, è stato sanzionato, in via amministrativa, per oltre 5 mila euro.
Al termine degli accertamenti, C.P. è stato deferito in stato di libertà all’A.G. perché responsabile dei reati di “attività di smaltimento di rifiuti in mancanza della prescritta autorizzazione, realizzazione di una discarica non autorizzata”.
Inoltre i militari hanno accertato che l’uomo aveva realizzato, nei pressi dell’officina abusiva, una discarica non autorizzata, costituita da rifiuti pericolosi e non (materiale ferroso, batterie di auto, pneumatici fuori uso e diversi automezzi). Quindi l’area è stata sottoposta a sequestro preventivo.
Dopo la notifica delle sanzioni, gli uomini dell’Arma hanno inoltrato un rapporto alla camera di commercio di Nuoro, autorità amministrativa competente ad emettere l’ordinanza di confisca dei macchinari che venivano utilizzati per l’attività di autoriparazione.
L’attività dei carabinieri di Siniscola continua al fine di individuare altre officine abusive, che non avendo le autorizzazioni svolgono la professione con una concorrenza sleale e con una qualità non certificata.





