Nel pomeriggio di ieri, dopo articolate indagini, personale della Polizia di Stato, ha denunciato in stato di libertà una nigeriana 41enne, ritenuta responsabile dell’aggressione perpetrata nella giornata del 23 febbraio scorso, ai danni del responsabile dell'associazione "Beato Francesco Ziranu".
Importante è stato il contributo fornito dagli specialisti del Gabinetto Provinciale di Polizia Scientifica che ha consentito, in tempi brevissimi, di identificare la donna mediante comparazione dattiloscopica delle impronte latenti rinvenute sulla scena del crimine.
La straniera è stata rintracciata presso il locale terminal dei pullman extraurbani mentre si accingeva a lasciare la città per rientrare verosimilmente nel suo Paese di origine.
Dalla ricostruzione dei fatti, sembrerebbe che l’autrice del clamoroso gesto abbia agito, non mossa da intenti di tipo razziale o religioso, ma soltanto in un momentaneo stato di accesa alterazione e confusione.





