Si sono ritrovati ad avenue Bourghiba, il luogo simbolo delle manifestazioni della rivoluzione dei gelsomini le centinaia di tunisini che questa sera sono scesi in piazza per protestare contro il terrorismo e denunciare l'attacco contro il museo del Bardo.
La folla - cittadini, politici e attivisti della società civile - si è concentrata davanti al teatro, sull'arteria principale della città issando bandiere tunisine e scandendo slogan contro i terroristi. "La Tunisia è libera, i terroristi se ne vadano", "Cacciare i terroristi è un dovere" le frasi ripetute con più forza insieme a "con la anima e con il mio sangue ti difenderò bandiera".
Oltre agli slogan, in piazza ha risuonato quello che ormai è diventato il simbolo della resistenza contro il terrorismo. L'inno nazionale, urlato a squarciagola, proprio come hanno fatto i deputati tunisini, rinchiusi per ragioni di sicurezza in un'area del parlamento durante l'assalto.





