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Operazione antidroga dei carabinieri della compagnia di Quartu S.E. guidata al Cap. Raffaele Cossu, tre arresti alcune centinaia di piante di cannabis sequestrate. (2)Quartu Sant’Elena (Ca)

Sono finiti in manette per coltivazione e detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti, Andrea Palla, 29 anni, agricoltore e gli allevatori Alessio Caredda, di 29 e Mirko Corona, 27enne, tutti residenti a Sestu.

I tre arrestati avevano costituito in un box di fortuna per accudire animali, una cella frigorifero appoggiata sul terreno, su cui erano state montate della telecamere per controllare la zona e nel pavimento una apertura per un montacarichi elettrico che portava a una serra interrata di marijuana.
La scoperta è stata fatta dai carabinieri della Stazione di Sestu (Ca) e di conseguenza hanno arrestato i tre giovani e sequestrato oltre 500 piante di marijuana alte circa due metri per un valore stimato al dettaglio di circa un milione di euro.

Prima del blitz, scattato ieri, i militari avevano visto il box con gli animali, poi la cella frigorifera con le telecamere e si sono insospettiti, quindi si sono avvicinati e dentro la serra artigianale hanno sorpreso i tre che curavano le piante di cannabis indica.

La cella frigo, riadattata a laboratorio per il trattamento e il confezionamento di stupefacenti, era adagiata sopra il pavimento di una struttura in costruzione e l'ingresso dell'area interrata, alta circa tre metri. Una volta dentro i carabinieri della compagnia di Quartu Sant’Elena, ha detto il comandante, Cap. Raffaele Cossu, durante la conferenza stampa durante la quale stamane sono stati resi noti i dettagli dell’operazione antidroga, hanno scoperto una serra attrezzatissima in cui erano state installate lampade alogene, climatizzatori ed era stata creata un'area di essicazione, dove sono state trovate le piante e il materiale per la produzione e il confezionamento della droga. In un'altra parte della serra è stata individuata una seconda area di essicazione. Tutto l'impianto era collegato alla rete elettrica abusivamente

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