Prosegue senza sosta l’attività di aggressione ai patrimoni accumulati illecitamente dalla criminalità organizzata da parte dei militari della Guardia di Finanza del comando provinciale di Cagliari.
A finire nella rete delle fiamme gialle, questa volta, è stato V.S., 41 anni di Jerzu (Nu), comune dell’ogliastra, già condannato dalla giustizia per il reato di “associazione di tipo mafioso”.
Su incarico della D.D.A. di Cagliari, gli specialisti del G.I.C.O., Nucleo di polizia tributaria – competente per tutta la Sardegna in materia di contrasto alla C.O. - hanno riscontrato la presenza di beni ed attività illecitamente acquisiti dal pregiudicato ogliastrino, in misura non coerente con il suo profilo reddituale.
Dopo mirati accertamenti finanziari e patrimoniali, è emerso che l’uomo, per il periodo dal 1997 al 2012, ha dichiarato redditi esigui o talora nulli, nonostante abbia acquisito la proprietà di più beni immobili, circostanza, questa, che ha consentito di applicare la specifica normativa a contrasto della criminalità, che prevede la possibilità di operare il sequestro di quanto risulta evidentemente sproporzionato rispetto ai redditi dichiarati.
Nel corso degli accertamenti sono poi emerse irregolarità in relazione a finanziamenti dell’unione europea e della regione Sardegna, erogati a sostegno delle attività agricole, che il pregiudicato ha indebitamente percepito, nella sua qualità di titolare di una ditta individuale, nella misura di oltre 64.000 euro.
Inoltre, passando al setaccio il patrimonio di V.S., i finanzieri hanno ravvisato anche un’ulteriore violazione alla normativa antimafia, consistente nell’omesso adempimento, da parte del soggetto, di comunicare le variazioni intervenute nel proprio patrimonio.
’inosservanza di tale obbligo comporta, oltre alla pena detentiva ed alla pena pecuniaria, la confisca dei beni acquistati o del corrispettivo di quelli venduti.
L’esito della complessa attività di indagine ha indotto il tribunale di Cagliari ad emettere un provvedimento di sequestro di beni immobili (4 terreni e 2 fabbricati più varie porzioni di altri immobili) e conti correnti, per un valore complessivo di oltre 230.000 euro, tutti i ubicati nel territorio del comune di Jerzu.
Quella appena conclusa rappresenta l’ennesima attività investigativa finalizzata a contrastare il crimine organizzato, attraverso l’aggressione dei patrimoni illecitamente accumulati.
A testimonianza di questo impegno, dall’inizio del 2014 sino ad oggi, sono stati “sottratti” alla criminalità, da parte delle fiamme gialle cagliaritane, beni per un valore ragguardevole pari a oltre 27 milioni di euro.





