Press "Enter" to skip to content

Arrestato dal personale della motovedetta d’altura cc 707 di stanza a Sant’Antioco uno scafista già arrivato nel Sulcis ad agosto 2014

Nel primo pomeriggio di ieri, a Sant’Antioco (Ca) in località “Capo Sperone”,  la motovedetta d’altura cc 707  che è di stanza nel paese, che viste le condizioni meteorologiche favorevoli era opportunamente dislocata nell’area tra Capo Teulada e Capo Sperone, dopo una segnalazione pervenuta su un probabile sbarco di clandestini, ha notato, intercettato e fermata, una barca in legno e vetroresina di circa 6 metri di lunghezza, senza marca ed iscrizione, dotata di motore fuori bordo da 40 cavalli con a bordo cinque persone.

Gli uomini del natante militare, vista tale imbarcazione, si sono avvicinati ma ad una ulteriore intimazione di fermarsi il pilota ha proseguito aumentando la velocità in direzione della spiaggia di “Turri”, in modo tale da impedire alla motovedetta, a causa del suo pescaggio, di avvicinarsi alla costa impedendo formalmente di bloccarla.

Contestualmente pero da terra sono intervenute alcune pattuglie della compagnia cc di Carbonia che hanno fermato i clandestini appena sbarcati sulla spiaggia. Nel raggiungere la spiaggia lo scafista, per evitare la sua certa identificazione si è levato velocemente la felpa che nascondeva a prua del mezzo, scendendo dal natante e raggiungendo i compagni di viaggio. Tale manovra di dissimulazione è stato però notata dai carabinieri della motovedetta, i quali intanto aveva recuperato il barchino abbandonato ritrovando anche la felpa nascosta.

I 5 clandestini sono stati quindi fermati e portati in caserma a Carbonia dove il sedicente 15enne tunisino (come da lui dichiarato) Mohammad Kalphey, è stato riconosciuto senza ombra di dubbio da parte del personale della motovedetta quale conduttore della barca ed è stato perciò dichiarato in arresto nella flagranza del reato previsto dalle disposizioni contro le immigrazioni clandestine, mentre i quattro suoi sedicenti connazionali, tutti in buona salute, privi di documenti di riconoscimento, al termine degli adempimenti di rito sono stati trasportati presso il C.A.R.A. di Elmas (Ca).
In seguito, il sedicente Mohammad Kalphey, è stato sottoposto a foto segnalamento con il sistema Afis è risultato essere già stato sottoposto ad analoga procedura fotosegnalato il 17 agosto 2014 dal gabinetto di polizia scientifica di Cagliari, dove aveva dato come generalità Barihan Chakibenato, nato il primo gennaio del 1997 a Annaba (Algeria), allora 17enne, ed oggi quindi maggiorenne.

Il ragazzo, era già sbarcato nella parte della costa tra Teulada e Porto Pino il 17 agosto 2014, ed era stato allora rintracciato all’una di notte insieme ad altri 4 algerini. Perciò è stato plausibile sostenere che il ragazzo sia utilizzato come scafista e quindi a guidare barche per il trasporto dei connazionali.

L’arrestato, è stato trattenuto presso le camere di sicurezza della compagnia cc di Carbonia e nella mattinata in attesa del rito direttissimo previsto per oggi presso il Tribunale di Cagliari.

More from ARCHIVIOMore posts in ARCHIVIO »