La terra trema ancora in Nepal e si contano nuove vittime, almeno 13 secondo fonti di polizia citate da Al Jazeera, e centinaia di feriti ma il bilancio è ancora incerto. A Chautara - località che si era trasformata in base per gli aiuti umanitari - quattro persone sono morte per il crollo di un palazzo che si è sgretolato come polvere. Le scosse sono state avvertite anche in India dove ci sono stati altri due morti.
Decine le case distrutte, tre grosse slavine si sono staccate nel distretto di Sindhupalchowk, una delle aree gravemente danneggiate dal sisma del 25 aprile. L'aeroporto di Kathmandu è stato chiuso per precauzione.
Tre le scosse registrate nell'arco di mezz'ora. La prima, la più forte, alle 12,50 di magnitudo 7.4, la seconda poco dopo di magnitudo 5.6, e infine la terza di 6.0 alle 13,21. L'epicentro è stato localizzato a circa 83 km a est di Kathmandu, vicino al campo base dell'Everest colpito a fine aprile dalla valanga che ha fatto 18 morti.
Alla luce delle prime analisi, il meccanismo che ha generato questo sisma risulta analogo a quello alle origini del terremoto del 25 aprile, vale dire che anche in questo caso si è risentito l'effetto del movimento della placca indiana, che spinge verso Nord, immergendosi sotto quella asiatica.
Nella capitale la gente è scesa in strada impaurita. Proprio come avvenuto settimane fa, dopo la violentissima scossa del 25 aprile che ha fatto registrare oltre 8mila morti, distruggendo centinaia di migliaia di case, oltre a monumenti centenari.
Decine di case sono state distrutte, mentre numerose frane contribuiscono a rendere la situazione più critica e ad ostacolare i soccorsi: sono le testimonianze raccolte dalla Cnn, che pubblica sul suo sito le immagini di un video ripreso all'aeroporto di Kathmandu in cui si vedono centinaia di passeggeri uscire dallo scalo durante il tremore.





