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Strage Bardo, in manette a Milano marocchino ritenuto esecutore dell’attentato. Arrivato su barcone

Un cittadino marocchino di 22 anni è stato arrestato nel Milanese perché ritenuto responsabile della pianificazione e dell'esecuzione materiale della strage al Museo del Bardo a Tunisi, in cui morirono 24 persone tra cui 4 italiani. Ne ha dato notizia la Polizia di Stato.

Il presunto terrorista si chiama Touil Abdelmajid ed era già stato identificato nel febbraio 2015 a Porto Empedocle dopo essere arrivato con un barcone con altre 90 persone. Secondo le ricostruzioni, l'uomo aveva ricevuto un ordine di espulsione e sarebbe poi tornato in Tunisia per compiere l'attentato del 18 marzo. Nel mandato di cattura le autorità tunisine gli contestano una lunga lista di capi d'accusa. Nella sua abitazione, in via Pitagora a Gaggiano (Milano), gli investigatori della Digos hanno trovato e sequestrato del materiale che sarà analizzato dall'intelligence.

Negli attentati al Bardo della capitale tunisina morirono 24 persone e ne rimasero ferite altre 45. Le forze speciali tunisine fecero irruzione nell'edificio occupato. Durante l'operazione sono state esplose anche alcune granate.

Fra le vittime di quel terribile attentato ci furono anche 4 cittadini italiani, tutti crocieristi della Costa Fascinosa. Sono Francesco Caldara e Orazio Conte, di origine piemontese, Antonella Sesino, 54 anni, dipendente del Comune di Torino, e Giuseppina Biella di 70 anni, di Meda vino a Monza.
Il presidente del Consiglio Matteo Renzi, ha ringraziato le forze dell'ordine con un tweet: "Grazie a Forze dell'Ordine che hanno arrestato in Lombardia uno dei ricercati strage di Tunisi. Orgoglioso della vostra professionalità!", ha scritto.

Immediate le polemiche da parte dell'opposizione, in particolare nei confronti del ministro dell'Interno, Angelino Alfano. "Tre giorni fa un consigliere del governo libico denunciò che i terroristi dell'Isis stanno partendo per l'Italia sui barconi. Stanotte un terrorista marocchino, coinvolto nella strage del museo di Tunisi, è stato arrestato vicino a Milano: fermare partenze e sbarchi e controllare le frontiere subito", ha dichiarato il leader della Lega Nord, Matteo Salvini, chiedendo le sue dimissioni. "Leggo dichiarazioni surreali o deliranti di indignazione perché abbiamo avuto l'abilità di arrestare un sospettato di terrorismo", ha replicato il titolare del Viminale.