La Roma supera 2-0 la Fiorentina all'Olimpico nell'anticipo della prima giornata. Partita a due facce, col primo tempo a senso unico per i giallorossi e la ripresa di chiara impronta viola (di sicuro dopo il 55'). La gara resta così in bilico fino all'ultimo secondo di recupero, quando Gervinho indovina il contropiede del raddoppio. Garcia dà subito fiducia alla coppia centrale Astori-Manolas (Castan indisponibile), con Cole sulla sinistra e Torosidis sulla destra. Iturbe compone il trio offensivo con Totti e Gervinho. Assenze importanti per Montella, Cuadrado è squalificato, Rossi infortunato. Nel 4-4-2 Alonso è preferito a Pasqual come difensore a sinistra, a centrocampo fiducia a Brillante sulla destra. Attacco inedito Gomez-Babacar. Viola prudentissimi, giallorossi col problema di trovare gli spazi. Non ci sono grandi occasioni, le accelerazioni di Gervinho e Iturbe si fermano sul muro eretto da Montella. Serve il sussulto, che arriva al 28': Brillante (solo di nome) sbaglia malamente un appoggio indietro sulla propria trequarti e innesca Nainggolan, il belga serve Gervinho che entra in area e trova la grande opposizione di Neto, respinta e tiro al volo di Nainggolan che indovina un ottimo angolo. Vantaggio della Roma e risposta di Montella con Ilicic al posto di Brillante. Il passaggio al 4-3-1-2 è impalpabile (almeno in quel che resta del primo tempo). Babacar si muove bene, Gomez appare goffo, in ritardo di condizione. La Roma, invece, prova a chiuderla: Torosidis si fa largo sul lato destro dell'area, tiro-cross, dall'altra parte Gervinho non ne approfitta.
L'ivoriano non è efficace nemmeno due volte a inizio ripresa, quando si attarda cercando il dribbling e, successivamente, si fa murare da Neto (bravo a non andare giù fino alla fine). Poi sale in cattedra la Fiorentina. Il via alle danze lo dà Ilicic, che su punizione impegna severamente De Sanctis (salvato anche dall'incrocio dei pali). Subito dopo ancora il portiere giallorosso gran protagonista su una girata ravvicinata di Babacar. Montella gioca la carta della velocità, dentro Joaquin fuori Babacar (troppo simile a Mario Gomez come caratteristiche): lo spagnolo ha subito una buona occasione, tira di poco a lato. Le mosse di Garcia ridisegnano la squadra: dentro Keita per Manolas (De Rossi va a fare il centrale accanto ad Astori) e poi Florenzi per Totti. Montella prepara l'assalto finale con Aquilani al posto di Vargas. Nella Roma dentro Ljajic per Iturbe (buon esordio in giallorosso). Ilicic prova la conclusione a giro dal vertice dell'area, larga. De Sanctis si lancia in anticipo su Joaquin che aveva preso in velocità De Rossi. Roma in riserva, Fiorentina avanti a testa bassa col rischio contropiede. Che arriva al 93': Gervinho stavolta è essenziale, punta Neto e lo supera.





