I lavoratori beneficiari di Ammortizzatori sociali in deroga hanno ottenuto una proroga di due mesi, fino al 31 agosto 2014.
L'accordo di proroga è stato concesso nei giorni scorsi dalla Regione Sardegna a seguito delle sollecitazioni e dell'impegno avviato dalla Provincia di Nuoro.
La Provincia di Nuoro infatti, in considerazione del forte impatto sociale del problema nel territorio, nelle settimane scorse si è fatta carico di convocare un incontro urgente a cui hanno partecipato i referenti di tutti gli Enti utilizzatori di lavoratori beneficiari di ammortizzatori sociali e le rappresentanze sindacali del territorio.
I partecipanti avevano espresso una forte preoccupazione per l'imminente scadenza che avrebbe aggravato la situazione di incertezza e precarietà con pesanti conseguenze economico sociali in un territorio come quello della Sardegna centrale già caratterizzato da una crisi economico occupazionale gravissima.
Considerata la necessità di una proroga immediata degli ammortizzatori sociali e dell'utilizzo dei lavoratori, è stato chiesto che la Provincia facesse da portavoce per tutti gli Enti interessati.
Il Presidente della Provincia di Nuoro Costantino Tidu e l'Assessore al Lavoro Claudia Simula hanno quindi richiesto immediatamente un incontro all'Assessore al Lavoro della Regione Sardegna per discutere la proroga degli Ammortizzatori Sociali in deroga.
A seguito di tale incontro è stato firmato un accordo che ha stabilito la proroga fino al 31 Agosto 2014. La proroga di due mesi (per un totale di otto mesi nell'anno solare 2014) permetterà di dare un poco di respiro ai lavoratori beneficiari e consentirà loro di proseguire con le attività dei progetti di utilizzo presso Enti locali e Associazioni “senza soluzione di continuità”. Potranno inoltre, accedere ai benefici pensionistici tutti coloro che matureranno i requisiti entro il 31.08.2014.
"Nonostante la soddisfazione per questo risultato - ha spiegato l'assessore provinciale al Lavoro Claudia Simula - riteniamo che questa proroga non possa che essere considerata come un utile lasso di tempo nel quale avviare, in maniera congiunta e partecipata, le necessarie politiche attive di lavoro finalizzate alla immediata rioccupabilità e alla risoluzione definitiva di questa situazione". Com