Gli agenti della Squadra Volanti della Questura di Cagliari hanno arrestato per il reato di evasione, inoltre denunciata in stato di libertà per falso materiale, possesso ingiustificato di arnesi atti allo scasso e guida senza patente, N.I., trentenne, residente a Roma.
Intorno alle 15.00 di ieri, a seguito della segnalazione di un cittadino residente nella via Koch che ha comunicato l'attivazione dell'allarme antintrusione a protezione del proprio appartamento non verificabile personalmente a causa della sua assenza dal capoluogo, un equipaggio della Polizia di Stato – Squadra Volante dell'Upgsp, immediatamente ha raggiunto il condominio dove poi hanno appreso da alcune persone che poco prima, dopo aver sentito suonare insistentemente il campanello delle proprie abitazioni e aver chiesto, tramite citofono di chi si trattasse, una voce femminile aveva chiesto della presenza di un tale che agli stessi residenti risultava estraneo al complesso condominiale. Subito insospettiti hanno verificato dalla finestra notando due donne che descrivevano minuziosamente e uno dei condomini ha deciso di seguirle. Le nomadi subito dopo essere salite su una Fiat Punto si sono dirette verso la vicina Via Jenner dove poi è stata raggiunta l'auto e gli agenti una volta bloccata la vettura hanno proceduto al controllo delle occupanti e del veicolo dove, nelle borse al loro seguito, vi erano forbici di media dimensione con punte piegate che hanno immediatamente fatto sospettare un loro uso improprio e l'utilizzo di documenti d'identità contraffatti. Pertanto, sono seguiti accertamenti più specifici che hanno consentito di accertare che nello stabile interessato erano stati fatti oggetto di attenzione delle due donne altri appartamenti senza riuscire però ad introdursi all'interno di essi.
I successivi controlli hanno consentito di accertare che la Stojanovic ha in atto la misura degli arresti domiciliari presso un campo nomadi di Roma e per tale motivo è stata sottoposta all'arresto oltre ad un rintraccio per notifica di divieto di ritorno nel comune di Todi per tre anni.
Nel processo per direttissima odierno alla Stojanovic è stata inflitta la pena alla reclusione di mesi 8 da scontare presso il campo nomadi di residenza, con obbligo di braccialetto elettronico.