Questa mattina, gli agenti della Squadra Mobile di Sassari, a conclusione di un’articolata attività di indagine, hanno arrestato Daniele Serra, di 28 anni, di Florinas con vari precedenti di polizia e Luciano Antonio Pasqualone, di 27 anni, sassarese, pregiudicato.
Le indagini, hanno preso avvio a seguito di due aggressioni a scopo di rapina verificatesi nel capoluogo turritano, il 26 ed il 31 maggio 2013, nel quartiere Sant’Orsola di Sassari, ai danni di una persona anziana sola in casa ed affetta da gravi problemi di salute. Nel corso degli accertamenti è stato stabilito che il Serra era legato alla vittima da un rapporto di lavoro saltuario e che, per tali ragioni, frequentava l’abitazione assieme alla convivente, Michela Masia, 21 anni, di Ossi.
Quindi l’attività investigativa ha permesso di accertare che la donna ed il Serra hanno svolto il ruolo di basisti ed istigatori del Pasqualone che, per ben due volte, si è presentato nell’abitazione dell’anziana vittima, in ore serali, aggredendola con estrema violenza, approfittando delle sue condizioni di inferiorità fisica.
Il secondo tentativo è andato a buon fine ed ha consentito al terzetto di impossessarsi di alcune centinaia di euro.
Nel corso dei rilievi eseguiti sul luogo della rapina dalla Polizia Scientifica, sono state trovate delle impronte digitali di Serra nella camera da letto dell’abitazione della vittima, luogo al quale non avrebbe dovuto avere accesso per espresso divieto dello stesso proprietario.
Tale rilievo ha consentito agli investigatori di attribuire a questo giovane anche un precedente furto avvenuto sempre nella casa della vittima, sempre approfittando del rapporto fiduciario che l’uomo aveva instaurato con il Serra e la sua fidanzata.
Perciò a questo punto il giudice per le indagini preliminari, Antonio Pietro Spanu, oltre alla custodia cautelare in carcere a carico dei due uomini ha ritenuto opportuno sottoporre anche la Masia, alla misura cautelare dell’obbligo di dimora.