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Dl Irpef, estensione del bonus di 80 euro e rateizzazione del fisco

Estensione del bonus alle famiglie monoreddito, Rai esclusa dai tagli previsti a carico delle società partecipate dallo Stato. Ma dalla commissione Bilancio e Finanze del Senato arriva anche la conferma del taglio di 150 milioni di euro a carico di viale Mazzini. Il decreto Irpef contiene poi emendamenti per la rateizzazione del fisco e provvedimenti per rendere più trasparenti le società pubbliche.

L'estensione del bonus Irpef alle famiglie monoreddito più numerose ''ci sarà''. La conferma è del relatore dell'Ndc, Antonio D'Alì, pur non fornendo dettagli ulteriori sulla possibile platea interessata. Sarebbero così superate le resistenze del governo. Non si toccherebbe viceversa il taglio all'Irap che resterebbe del 10%. D'Alì spiega successivamente che la cifra per estendere il bonus sarebbe un po’ inferiore rispetto ai circa 90 milioni ipotizzati: ''si sta ragionando su un plafond di 60-70 milioni di euro''. In ogni caso la somma ipotizzata permetterà di realizzare ''l'80% di quanto proposto da Ncd e di venire incontro alle fasce di famiglie monoreddito con figli a carico con una scalettatura secondo le risorse disponibili''.

Così come il governo aveva anticipato di voler fare è stato approvato l’emendamento al decreto Irpef che modifica l'articolo 20 escludendo la tv pubblica. Oltre alla Rai anche la Consip e le controllate delle società in via di privatizzazione (Poste ed Enav) vengono escluse dai tagli. Si tratta di quelli previsti dell'art.20 del decreto Irpef a carico delle partecipate dello Stato. L'articolo 20 del dl Irpef prevede che le società a totale partecipazione diretta o indiretta dello Stato e le società direttamente o indirettamente controllate dallo Stato - ad esclusione di quelle emittenti strumenti  finanziari quotati nei mercati regolamentati - realizzano, nel biennio 2014-2015, una riduzione dei costi operativi, esclusi gli ammortamenti e le svalutazioni delle immobilizzazioni nonché gli accantonamenti per rischi, di almeno il 2,5 per cento nel 2014 ed almeno il 4 per cento nel 2015.

Ok anche alla cessione di quote di Rai Way: lo esplicita un emendamento dei relatori al decreto Irpef depositato nelle commissioni Bilancio e Finanze del Senato ma non ancora approvato. Viene inoltre cancellato l'obbligo della Rai di mantenere Rai World. Verso l'approvazione anche l'emendamento del Pd, recepito dai relatori al decreto Irpef che salva di fatto le sedi regionali della Rai. "Rimane - spiega Margiotta del Pd - una sede giornalistica e le strutture produttive in ogni regione".

La nuova rateizzazione per i contribuenti decaduti dal beneficio per non aver pagato due rate sarà per  massimo 72 rate. Per richiedere le rate va presentata domanda entro luglio.

Al decreto Irpef è stato aggiunto anche un emendamento del M5S con il quale si prevede  che le amministrazioni pubbliche inserite nel conto economico consolidato dovranno pubblicare sul proprio sito internet i dati completi relativi ai compensi percepiti da ciascun componente del consiglio di amministrazione in qualità di componente di organi di società o fondi controllati o partecipati dalle amministrazioni stesse.

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