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Buoncammino, Cossa (Riformatori): Pigliaru rivendichi subito dal governo la struttura, lo Statuto sardo impone la cessione alla Sardegna

“Il carcere di Buoncammino, subito dopo la chiusura definitiva, deve passare alla proprietà della Regione. Lo Statuto sardo parla chiaro: l’articolo 14 impone che la Regione, nell’ambito del suo territorio, succede nei beni e nei diritti patrimoniali dello Stato di natura immobiliare e in quelli demaniali”. Lo dice il coordinatore regionale dei Riformatori sardi, Michele Cossa.

 “Chiediamo al presidente della Regione – aggiunge Cossa - di attivarsi immediatamente per evitare che lo Stato continui a occupare una struttura che, come prevede lo Statuto sardo che è legge costituzionale, deve obbligatoriamente essere consegnata alla Sardegna.

L’articolo 14 stabilisce espressamente che i beni restino di competenza statale fino a che vengano utilizzati per le finalità che è stata loro attribuita. Dunque, una volta chiuso, l’edificio che ospita Buoncammino deve necessariamente passare nelle mani della Regione. A quel punto potrà finalmente essere donato a Cagliari e a tutta la Sardegna”. Una questione che, conclude Cossa, riguarda moltissimi beni sparsi in tutta l'Isola e su cui la Giunta deve accendere i riflettori al più presto. Com