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Si torna a sparare in Ucraina, almeno 4 morti nel giorno di Pasqua

Quattro persone sono state uccise in seguito all'attacco di uomini armati ad un checkpoint presidiato da separatisti filorussi, vicino alla città ucraina di Slaviansk. Agenzie locali hanno riportato la notizia e hanno specificato che tre delle vittime erano separatisti pro-Russia che controllavano Slaviank e l'altra vittima faceva parte del gruppo che ha attaccato il posto di blocco.

I separatisti filo-russi che negli ultimi 10 giorni hanno occupato diversi edifici delle amministrazioni locali e del governo nella regione di Donetsk, nell'Ucraina orientale, hanno fatto sapere che non se ne andranno fino a che il governo di Kiev (che considerano illegittimo) non darà le dimissioni. Il ritiro degli occupanti era una delle condizioni stabilite dall'accordo di Ginevra, firmato il 17 aprile da Ucraina, Russia, Stati Uniti e Unione Europea al termine del primo incontro diretto tra le quattro parti dall'inizio della crisi. L'accordo prevede il disarmo delle milizie che operano nell'Ucraina orientale, lo sgombero dei palazzi del governo, la concessione di un'amnistia per i separatisti che non hanno commesso crimini troppo gravi e la concessione, da parte del governo ucraino, di maggiore autonomia alle regioni orientali.

La decisione dei separatisti di non abbandonare i palazzi occupati rischia però di bloccare l'accordo di Ginevra. Almeno otto città, tra cui Donetsk e Sloviansk, sono occupate da uomini armati col volto coperto non identificati.