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Renzi: “No al reddito minimo, giù le tasse per pensionati e partite iva”

Puntuale, alle 14, il premier Matteo Renzi si presenta nella sala stampa di Palazzo Chigi e comincia a ad esaminare le domande giunte sul suo account di Twitter con l'hashtag #matteorisponde. Subito l'annuncio della firma del protocollo di intesa per la vertenza Lucchini di Piombino. Poi, una conferma delle misure di revisione di spesa, con i tagli alla pubblicazione dei bandi di gara sui giornali. Il premier si sofferma sulle questioni del lavoro: "risolleveremo Alitalia, attendiamo la proposta di Etihad". Dal lavoro al fisco, "Ho preso un impegno con partite Iva, incapienti e pensionati nel proseguire nel lavoro di abbassamento tasse e lo manterrò". Sulla riduzione Irpef, il presidente del Consiglio riserva una stoccata al leader 5 Stelle Beppe Grillo "Chi dice che 80 euro per sempre sono pochi, è perché è pieno di soldi". Non si tratta dell'unico affondo per l'ex comico, Renzi, infatti, si rivolge ancora a Grillo, parlando della partita del cuore, "Non ha paura di me come calciatore ma di chi vuole cambiare l'Italia".

La questione fiscale tiene ancora banco. Il premier parla degli evasori e assicura che contro chi non paga le tasse il governo agirà "con metodi innovativi e senza blitz".

No fermo, poi, alla possibilità di introduzione del reddito minimo di cittadinanza: "Non crea lavoro", motiva il premier.  Sulla vicenda Marò, Renzi assicura di "seguirla ogni giorno" e si augura che "non venga strumentalizzata in campagna elettorale". Matteo Renzi annuncia poi un vertice ad hoc, per lunedì prossimo, per la questione immigrazione e l'operazione Mare nostrum. In una webchat a tutto campo, non manca il tema delle riforme: "Non le delegheremo ai professori - afferma il premier - e ridurremo il numero dei parlamentari". Gli stipendi dei deputati, invece, non saranno "ritoccati" e sulla questione il premier risponde al vice presidente della Camera Luigi di Maio del Movimento 5 stelle: "lui prende il doppio di me". Su facebook, l'esponente grillino aveva scritto polemicamente "c'è un presidente del Consiglio che prende 16 volte quanto un operaio". C'è spazio anche per la tragedia della nave Concordia. Renzi afferma che il governo lavorerà perché lo smaltimento avvenga in Italia. Infine, una battuta sulle prospettive del governo ''Quanto posso reggere? Spero tanto".

Già prima delle 14, sono molte le domande che giungono all'account Twitter del presidente del Consiglio con l'hashtag #matteorisponde.

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