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Alfano annuncia l’arresto dell’ex senatore Pdl: “Dell’Utri è negli uffici della polizia in Libano”

Risolto il giallo della fuga di Marcello Dell'Utri. L'ex senatore Pdl è stato arrestato in un lussuoso albergo di Beirut, l'Intercontinental Phoenicia. "Si trova in questo momento negli uffici della polizia libanese": lo ha annunciato il ministro dell'Interno Angelino Alfano a margine dell'assemblea di Ncd. "Il governo italiano per il tramite del ministro della Giustizia si è immediatamente attivato per la procedura di estradizione", ha spiegato il ministro dell'Interno. Ma Giuseppe Di Peri, uno dei legali di Dell'Utri frena: "L'ho appena appreso dalla televisione, ma non ho ancora avuto alcuna conferma. Se lo hanno fermato davvero, vedremo se verranno avviate le richieste di estradizione dal Libano", ha detto all'Adnkronos commentando la notizia. Il ministro della Giustizia Andrea Orlando è tornato apposta a Roma per firmare la richiesta di estradizione.

Marcello Dell'Utri, colpito da un ordine di custodia cautelare da parte della terza sezione della Corte di appello di Palermo, risultava fino a ieri irreperibile. Dopo una mattinata di illazioni l'ex senatore aveva rotto il silenzio con una nota all'Ansa in cui precisava di non volersi sottrarre "al risultato processuale della prossima sentenza della Corte di Cassazione". E che trovandosi "in condizioni di salute precaria", stava "effettuando ulteriori esami e controlli". Aveva confermato poi di trovarsi all'estero, ma non aveva specificato dove.

Secondo la Dia, Dell'Utri si sarebbe reso irreperibile in Italia sin dalla seconda metà di marzo, e pertanto le ricerche venivano estese anche all'estero. Riscontri ed elementi investigativi sulla possibilità che Dell'Utri facesse perdere le sue tracce erano stati acquisiti anche in vista dell'udienza della Cassazione che martedì 15 aprile si pronuncerà sulla condanna a 7 anni per concorso esterno in associazione mafiosa.

"L'eventuale esistenza di un trattato per l'estradizione tra Italia e Libano, di cui non conosco i termini, è la prova che Dell'Utri non aveva alcuna intenzione di darsi alla fuga, altrimenti avrebbe scelto un Paese diverso, e che non c'è stato alcun piano relativo al suo allontanamento". Lo dice l'avvocato di Marcello Dell'Utri, Giuseppe Di Peri.

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