Press "Enter" to skip to content

Fuga finita, arrestato l’ergastolano Cutrì

Catturato Domenico Cutrì, l'ergastolano fuggito dal tribunale di Gallarate (Varese) dopo una sanguinosa sparatoria in cui ha perso la vita il fratello Antonino. Cutrì è stato preso dai carabinieri nell'Alto Milanese, non distante dalla zona in cui si è verificata l'evasione. L'uomo, 32 anni, era stato condannato in appello all'ergastolo come mandante dell'omicidio di un polacco che aveva "insidiato" la sua fidanzata.L'ergastolano stava  dormendo quando i carabinieri hanno fatto irruzione nel covo, un appartamento disabitato all'interno di una palazzina in ristrutturazione in via Villoresi 21 a Inveruno (Milano). Si trovava con lui Luca Greco, 35 anni, un pregiudicato fermato con l'accusa di aver fatto parte del commando che lunedì scorso ha liberato il detenuto.

ell'appartamento c'erano anche una pistola 357 Magnum e alcune dosi di marijuana. L'appartamento era stato messo a disposizione dell'evaso da un piccolo imprenditore della zona, Franco Cafà, 35 anni, arrestato ieri dai carabinieri a Buscate (Milano) con l'accusa di favoreggiamento. Cutrì e Luca Greco vivevano in condizioni di degrado: nel covo, infatti, mancavano luce, acqua e gas. Per cucinare i due uomini utilizzavano un fornelletto da campeggio, e dormivano su due brandine in una delle stanze.

Domenico Cutrì non ha avuto il tempo di reagire. I Gis, gli uomini del Gruppo speciale dei Carabinieri, hanno fatto irruzione nella casa con i flashbang, (una sorta di granata stordente) e lo hanno immobilizzato. Il boss era armato, aveva una pistola con il colpo in canna.

Cutrì era evaso lunedì scorso, intorno alle 15, quando un gruppo armato era entrato in azione davanti al tribunale di Gallarate dove l'ergastolano doveva sostenere un processo per truffa. Del commando facevano parte, secondo quanto accertato dai carabinieri, coordinati dal pm di Busto Arsizio, Raffaella Zappatini, i suoi fratelli Antonino, 30 anni, ucciso nel conflitto a fuoco con gli agenti della Polizia penitenziaria, e Daniele, 23 anni, fermato due giorni fa. Altri quattro componenti del commando erano stati fermati a Cellio (Vercelli) dove era stato allestito un covo e un quarto a Napoli.

In carcere si trova anche la compagna di Antonino Cutrì, Carlotta Di Lauro, accusata di aver fornito supporto logistico all'evasione. Si è fatta trovare ieri sera in casa dei genitori dopo tre giorni in cui era stata irreperibile con il figlio di cinque anni avuto da una precedente relazione.


Annamaria Cancellieri, ha telefonato al comandante dell'Arma dei Carabinieri, generale Leonardo Gallitelli, per complimentarsi per la cattura. "Il ministro - dice una nota - ha ringraziato tutte le Forze di Polizia e la Magistratura per la collaborazione che ha portato alla rapida conclusione della fuga e anche alla cattura dei complici. Con l'occasione il Guardasigilli ha voluto ribadire il suo 'grazie' agli uomini della Polizia Penitenziaria per il lavoro delicato e pericoloso che quotidianamente svolgono